Dal 2010 la regione dei Valloni, il territorio belga a sud del paese, non erogherà più il rimborso per l’installazione di un impianto fotovoltaico.
La decisione della Vallonia pare destinata ad estendersi presto a tutto il paese.
Il sistema di incentivazione belga agisce attualmente in conto capitale e consiste in un contributo fino a 3.500 euro, con un costo annuo di circa 20 milioni per le casse regionali.
Alla base del drastico cambiamento di politica ci sono difficoltà di bilancio che la crisi ha recentemente acuito.
Il sistema industriale che opera nel settore non è apparso allarmato più di tanto purché non vengano soppressi anche gli altri sistemi in vigore di incentivazione del fotovoltaico come i certificati verdi e la vendita alla rete dell’elettricità prodotta in sovrappiù.
Quanto sta accadendo in Belgio e soprattutto cosa succederà al trend di sviluppo del fotovoltaico è oggetto di attenzione anche da parte di altri governi (vedasi il nostro) che potranno tarare meglio i previsti interventi di riduzione degli incentivi senza penalizzare il settore.
La previsione è che il mercato reagisca attraverso la riduzione dei prezzi e lo sviluppo della tecnologia creando le condizioni per un nuovo equilibrio costi/benefici. Se sarà così vorrà dire che il fotovoltaico è ormai in grado di camminare con le proprie gambe, senza sostegni, e pronto a vincere le sfide del futuro.
Fonte: pienosole.it