L’energia idroelettrica continua ad essere in rapida espansione: sì, ma non nel nostro paese. La produzione di questo particolare tipo di energia, compresa quella idrodinamica, sta assumendo proporzioni importanti nel Regno Unito, grazie agli incentivi del governo, che dovrebbero aiutare a far aumentare il numero di impianti installati nel territorio inglese e in Galles.
Una produzione che, secondo le stime, potrebbe essere triplicata entro il 2020.
E’ quanto sostenuto da Chris Smith, il presidente a capo dell’Agenzia per l’ambiente nazionale, nel corso di una conferenza sull’energia idroelettrica tenutasi a Londra.
Nel corso di quest’anno, l’agenzia ha già deciso l’approvazione di 29 nuovi impianti e sta verificando l’ammissibilità di altre 166 richieste di licenze.
Il numero medie di domande di licenze annuali si è sestuplicato dal 2000 al 2010.
La stessa agenzia avrebbe già individuato più di 4000 siti, che avrebbe tutti i requisiti necessari per poter realizzare degli impianti ecosostenibili, fugando anche gli ultimi dubbi sull’impatto ambientale che potrebbero avere queste strutture e che, fino ad oggi, sono stati la principale causa del rallentamento dello sviluppo del settore.