L’attento riciclo dei rifiuti potrebbe rappresentare nel contesto attuale, un’arma solida ed efficace contro l’oramai imperante inquinamento globale, un’arma che a noi consumatori, tra l’altro, costerebbe poco rispetto alle nostre abitudini di vita e, per lo più, frutterebbe anche notevoli guadagni per il budget economico della casa.
Provate a pensare ai danni che crea la plastica nell’ambiente, danni a dir poco irreversibili se si pensa che questo materiale ha una scarsa capacità di biodegradazione, e il tutto assume contorni ancora più inquietanti se ci si sofferma a pensare che nel nostro pianeta, oramai regna sovrana.
Basti pensare alle comuni buste della spesa che noi tutti utilizziamo, una mole impressionante di rifiuti che impiegheranno secoli per biodegradarsi.
Ecco che allora a Torino si è deciso di fare qualcosa per poter almeno arginare il problema, difatti sembra essere partita una vera e propria lotta all’inquinamento da parte degli stessi commercianti.
Ricordiamo che come quanto affermato dal comune torinese, l’esclusione dal commercio del sacchetti di plastica sarebbe dovuta avvenire entro il 2 Aprile, data che però, per motivi interni, sembra essere slittata e allora nonostante i ritardi Burocratici ecco che alcune catene commerciali hanno deciso di auto-organizzarsi adottando nuovi sacchetti e abolendo i sacchetti di plastica, che come abbiamo detto fino ad ora, apportano numerosi danni a livello ambientale.
Coloro che vogliono fare la spesa a Totino, quindi, da oggi in poi dovranno utilizzare unicamente buste realizzate in materiali riciclati e interamente biodegradabili, oppure recarsi al supermercato le famose e oramai dimenticate buste di stoffa.
C’è da dire che questo si che sembra essere un passo in avanti verso una riduzione degli sprechi per la gioia dei consumatori, degli esercenti e dell’intero pianeta.