Dopo che è entrato in vigore il decreto sugli incentivi per gli oli vegetali con lo scopo di erogazione della tariffa che comprende anche la quota di 0,28 euro per ogni kW, adesso il Ministero delle politiche agrarie dispone alcune regole programmatiche nei confronti della tracciabilità delle biomasse per quanto riguarda la produzione di elettricità. In relazione con la legge finanziaria del 2007, che si occupava dell’entrata in vigore di una misura che regolasse la materia, il ministero ha finalmente previsto il decreto corrispondente, che ieri è ha trovato pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Questa misura del governo contiene le linee guida per quanto riguarda la tracciabilità e la rintracciabilità della biomassa, in modo tale che la produzione di energia elettrica, attraverso degli impianti a biomassa, possa incrementare anche grazie ai certificati verdi, che presentano il coefficiente moltiplicativo k =1,8.
Il provvedimento determina anche le caratteristiche fondamentali che sanciscono la provenienza delle biomasse: ovvero essere originarie di prodotti agricoli, contenenti sostanze vegetali e animali, ma possono provenire anche dalla silvicoltura e dalle relative industrie.