Le politiche pubbliche volte a favorire la proliferazione di impianti per lo sfruttament delle energie rinnovabili sono, senza ombra di dubbio, di primaria importanza per favorire lo sviluppo sostenibile. A pensarla allo stesso modo è sicuramente la Provincia di Padova la quale, grazie al lavoro di un gruppo di esperti (durato ben dodici mesi), ha svolto una serie di ricerche e redatto il Piano energetico ambientale: il documento consta di due parti, la prima relativa ad una approfondita analisi della situazione energetica dei 104 comuni che fanno parte della provincia veneta, la seconda, diretta conseguenza della precedente, riservata alle politiche da attuare per ridurre gli sprechi e sfruttare al meglio le energie rinnovabili per ottenere vantaggi ambientali ed economici.
E così, prima della fine del 2010, la Provincia di Padova, come annunciato dal suo vice presidente, nonché presidente dell’Agenzia per l’Energia, Roberto Marcato, emanerà due bandi rivolti alle scuole ed ai residenti sul territorio provinciale volti alla realizzazione di dieci impianti fotovoltaici per gli istituti di istruzione e ben 500 tetti fotovoltaici messi a disposizione dei cittadini senza alcun costo.
Si tratta di un progetto simile ad altri già visti in cui uno o più soggetti finanziano la realizzazione degli impianti fotovoltaici ottenendo in cambio gli incentivi previsti dal Conto Energia e regalando l’energia prodotta alle famiglie, ciò, quindi, con molta probabilità, coinvolgerà gli istituti di credito padovani oltre che le imprese operanti nel settore del fotovoltaico.
Marcato ha inoltre annunciato otto milioni di euro di stanziamenti pubblici da destinare alle rinnovabili, facendo riferimento, in particolare, alla ripresa della centrale idroelettrica di Piazzola sul Brenta che, oltre a produrre energia pulita, ospiterà anche un laboratorio didattico pronto ad accogliere le scuole.