Di norma, le automobili vengono accostate al traffico, allo smog e all’inquinamento. Ma è anche vero che le case automobilistiche stanno lavorando per preservare l’ambiente grazie a uno pneumatico. Vengono chiamati ‘pneumatici ecologici’ e intendono sostituire i loro colleghi inquinanti nel futuro prossimo. Conosciamoli meglio.
Esiste l’inquinamento da pneumatici?
Ebbene sì! Diverse statistiche riportano che ben il 20% dei consumi delle nostre automobili viene utilizzato per contrastare la resistenza al rotolamento degli pneumatici.
Se ci aggiungiamo che dismettere un pneumatico incide notevolmente sull’inquinamento, in quanto impiega circa 100 anni prima di decomporsi del tutto, abbiamo due dati non troppo eco-incoraggianti.
La nuova sfida per le case automobilistiche è dunque quella dell’ecologia.
Produrre e innovare con un occhio di riguardo all’ambiente. E sono diversi i produttori di pneumatici per auto che hanno raccolto il guanto: marchi storici come Pirelli, Michelin e Peugeot, a cui si aggiungno piccoli produttori in grado di mettere sul mercato pneumatici ecologici in grado di aiutare l’ecosistema.
In realtà, esiste già dal 2012 un profilo ecologico dello pneumatico, imposto dall’Unione Europea, che ne decreta il grado di impatto ambientale in un’etichetta che riporta diverse voci.
Ma allora come possono gli pneumatici diventare ecologici?
Gli pneumatici rigenerati
Li chiamano ‘ricostruiti’ o ‘rigenerati’. Forse non tutti sanno che, per almeno 3 volte, uno pneumatico può essere rigenerato o ricostruito, sostituendone il battistrada, ovvero la parte che maggiormente si usura. Questi pneumatici vengono riportati in vita osservando il medesimo protocollo di uno pneumatico nuovo, dunque non sono usati.
Rigenerare uno pneumatico consente di risparmiare mediamente 20 litri di greggio (per costruirne uno ex novo, si utilizzano 25 litri, mentre per uno rigenerato solo 5). E costano anche la metà! Ma se non volete fermarvi a questo, forse sarete interessati agli pneumatici ecologici.
Gli pneumatici ecologici
Sono l’ultima tendenza in fatto di motori e ecologismo. Ma come sono fatti e in che maniera riescono a contribuire all’ecologia?
Per ‘pneumatico ecologico’ si intende una tipologia di pneumatici caratterizzati dal considerevole utilizzo di bio-componenti alternative, come oli naturali e caucciù, a fronte del petrolio e della gomma industriale. Anche materiali quali il succo d’agrumi convincono sempre più le case produttrici, che fioriscono in tutte le parti del mondo come, ad esempio, la Thailandia, ricca di materie prime come appunto il caucciù.
In che modo varia l’impatto del pneumatico sull’ambiente? In maniera positiva! Infatti, l’utilizzo di materiali naturali consente una consistente diminuzione del peso, della resistenza al rotolamento e della rumorosità, oltre che delle emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera.
Per quel che riguarda le prestazioni al volante, ci sono pareri contrastanti e diverse sono le recensioni di specialisti in merito. Per maggiori informazioni sugli pneumatici ecologici, è possibile visitare il sito Euroimportpneumatici.com.