Inaugurato il Muse, il nuovo museo di Trento

Muse

E’ stato inaugurato qualche giorno fa il Muse, il nuovo museo della scienza di Trento realizzato da Renzo Piano, alimentato da fonti energetiche rinnovabili.

Dopo avervi presentato la Refugee Shelter, la casa per i profughi finanziata da Ikea, oggi vi presentiamo un progetto tutto italiano curato dall’architetto Renzo Piano. Sabato 27 Luglio alle 18.00 è stato inaugurato il Muse, il nuovo museo della scienza della città di Trento creato attraverso l’utilizzo di materiali naturali e alimentato grazie allo sfruttamento di fonti energetiche rinnovabili.

Ci sono voluti 10 anni di lavori per realizzare questa nuova struttura espositiva della città di Trento, ma l’attesa è stata ben ripagata. Il Muse infatti oltre ad esporre scheletri di dinosauri, di una balenottera, animali sospesi nel vuoto al centro dell’edificio è alimentato energeticamente attraverso l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili. Lungo le falde di copertura della struttura espositiva infatti sono stati installati dai pannelli fotovoltaici; ma non è tutto. Sono presenti infatti delle sonde geotermiche ed un particolare sistema che consente il recupero dell’ acqua piovana.

Al suo interno sono impiegati 120 addetti e 60 ricercatori i quali hanno uniti i loro sforzi per realizzare un museo innovativo rispetto a quelli tradizionali che siamo abituati a visitare. E’ presente una stampante 3D del Fiablab per realizzare prove di un futuro possibile, è possibile toccare i fossili e gli elementi emozionali come ad esempio la Time Machine e la sfera interattiva realizzata dai ricercatori del National Oceanic and Atmospheric Administration (Noaa) che permette di vedere le immagini di un temporale e visionare i cambiamenti climatici.

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