Nonostante le costanti proteste che per tanti anni si sono svolte contro le due storiche centrali site a Lardello (Pisa) e sul Monte Amiata, considerate dai cittadini e dalle associazioni ambientaliste altamente inquinanti, la Regione Toscana e il Gruppo Enel hanno deciso di firmare un nuovo accordo finalizzato al rilancio del settore della geotermia. Oltre alla realizzazione della nuova centrale di Bagnore 4 (con la quale si raggiungerà la tanto ambita soglia dei 112 MW di potenza, con un investimento complessivo di 125 milioni di euro), il protocollo di intesa, siglato in questi giorni dal presidente Enrico Rossi e dall’amministratore delegato Fulvio Conti, prevede un ampliamento della rete di teleriscaldamento e lo sfruttamento del calore proveniente dalla terra, da utilizzare in gran parte per alimentare le attività industriali e le eccellenze produttive della Toscana.
Inoltre, altro punto focale del nuovo accordo, riguarda la creazione di un polo territoriale delle energie elettriche, che verrà messo a disposizione di tutte le imprese che vogliano dare il loro contributo allo sviluppo della green economy, sostenendo la ricerca scientifica e tutte le iniziative finalizzate alla scoperta di nuove tecnologie che possano migliorare sempre di più l’efficienza della geotermia, che in Toscana dà il 26% dell’energia consumata e che proprio quest’anno festeggia i 100 anni di produzione di elettricità.
“La geotermia toscana è una storia di successo tutta italiana che abbiamo contribuito a esportare nel mondo – ha dichiarato l’amministratore delegato, Fulvio Conti – E ancora oggi questa fonte antica rappresenta per questa regione un volano concreto di sviluppo economico e sociale.”
Leggevo di questo accordo sul sito del distretto energie rinnovabili e sinceramente sono contenta, dal mio punto di vista è un momento di svolta per lo sviluppo delle energie rinnovabili. Qualcuno che la pensa diversamente? Trovo che in rete ci sia poco confronto spontanei su temi come geotermia e diffusione delle rinnovabili..