Energia da biomassa dal mais danneggiato dalla siccità

Dopo l’ondata di siccità del 2012, che ha danneggiato molte colture della Pianura Padania, le autorità locali hanno studiato una soluzione per riutilizzare parte della piantaggioni rovinate e non più adatte alla vendita e quindi all’alimentazione umana e animale, evitando ulteriori sprechi di risorse. Infatti, grazie ad un recente accordo tra gli assessori regionali all’agricoltura della Lombardia, Giuseppe Elias, dell’Emilia Romagna, Tiberio Rabboni, e del Veneto, Franco Manzato, ingenti quantità di mais (circa 350 mila tonnellate) saranno impiegate per produrre energia rinnovabile negli oltre 500 impianti di biogas sparsi su tutta la Pianura Padania.

Questo progetto consente a tutte le organizzazioni agricole e ai consorzi di biodigestori locali, danneggiati dalle pessime condizioni climatiche della scorsa estate, di recuperare almeno in parte le gravi perdite economiche, tamponando così le riperussioni subite a causa dell’anomala ondata di siccità che ha distrutto interi ettari di terra.

L’accordo messo a punto dalle tre Regioni  permette di costruire un percorso chiaro, trasparente e sicuro, in linea con le indicazioni fornite dal Ministero della Salute – ha spiegato la Regione Lombardia in una nota stampa –È infatti prevista una precisa procedura di tracciabilità del prodotto che ne assicura un corretto utilizzo, evitando così il rischio di frodi e garantendo maggior sicurezza al consumatore.”

L’iniziativa sarà valida per tutto il 2013 e verrà monitorata da tutte e tre le regioni coinvolte, mediante un sito internet realizzato per l’occasione. Tutte le aziende agricole e di biodigestione potranno sottoscrivere la propria adesione accedendo al suddetto portale, dove sarà possibile scaricare e inviare il relativo modulo.

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