Il biogas, nuovo protagonista del mondo dell’energia elettrica e termica, sta apportando grandi cambiamenti soprattutto per quello che riguarda le attività zootecniche e agricole, cambiamenti che sono sinonimo di opportunità di miglioramento.
Queste opportunità sono:
– La possibilità di ridurre le emissioni sia di metano che di ammoniaca delle stalle;
– Utilizzare la doppia coltura con lo scopo di prevenire la lisciviazione (estrazione solido-liquido) dell’azoto e dei
nitrati all’interno dei corpi idrici;
– Ridurre la diffusione dei parassiti attraverso la tecnica della rotazione delle colture.
Le motivazioni per le quali il biogas pare essere così importante per il mondo agricolo sono tre: a) la possibilità di sfruttare energeticamente una vasta di prodotti e sottoprodotti aziendali e agroindustriali per la produzione del biogas; b) la possibilità di utilizzare il digestato, cioè lo scarto finale del processo di creazione del biogas, come ammendante per i fertilizzanti (commercializzazione); c) gli impianti a biogas assumono l’aspetto di una filiera agricola poiché, attraverso i materiali utilizzati per la produzione, apportano una valida integrazione del reddito agricolo tradizionale.
Visti i vantaggi e le migliorie che gli impianti a biogas offrono, lo Stato ha deciso di ridefinire il quadro degli incentivi per gli impianti in esercizio nel 2013. Le novità principali inerenti agli sono:
– tariffe globali decrescenti: cioè le tariffe di costo del biogas variano con il crescere della taglia dell’impianto;
– egistro nazionale: istituire un registro in cui sarà necessario iscriversi se si vuole acquisire il diretto di accesso agli incentivi fino a che non si raggiunge un quantitativo contingentato;
– incentivazione a impianti di piccola taglia: dare priorità massima agli impianti delle aziende agricole che sono alimentati da biomasse e da sottoprodotti fino a 600 kilowatt di potenza elettrica.
Sembra che gli impianti a biogas rappresentino la luce fuori dal tunnel nel campo del
risparmio di energia e di conseguenza lo Stato ha deciso di investirci.