L’ANIE/GIFI, operante in Italia a supporto del settore fotovoltaico, ha mostrato preoccupazione nei confronti delle prossime elezioni politiche, ormai alle porte. L’assenza all’interno dei programmi dei candidati di tutte le forze politiche di nuove proposte sulla green economy, ma sopratutto di nuove norme che regolino lo sviluppo delle rinnovabili nel nostro Paese, ha spinto l’associazione ha fare un appello affinché venga garantito, nel corso della prossima legislatura, non solo il rilancio dell’economia italiana, ma anche la tutela dell’ambiente.
La richiesta dell’ANIE/GIFI è del tutto giustificata, visti gli importanti traguardi raggiunti negli ultimi anni dalle industrie fotovoltaiche nostrane. Infatti, grazie all’energia pulita, il nostro Paese è riuscito a risparmiare oltre 2,5 miliardi di euro sulle importazioni di gas e ridurre l’emissione in atmosfera di circa 18 milioni di tonnellate di CO2. Inoltre, nonostante la crisi che ha messo a dura prova il settore delle rinnovabili, nel 2012 è stata registrata una copertura del fabbisogno elettrico nazionale del 5,63%.
Ecco cosa ha dichiarato il presidente dell’ANIE/GIFI, Valerio Natalizia, in un comunicato stampa reso noto lo scorso lunedì:
“Chiediamo che nei programmi dei candidati si dimostri maggiore attenzione alla green economy in generale e al fotovoltaico in particolare. L’assenza di proposte in questi settori strategici appare incomprensibile dal momento che a livello europeo, ma non solo, la green economy è considerata il volano principale della prossima rivoluzione industriale. […] Riteniamo quindi opportuno che le forze politiche che guideranno il Paese nel prossimo quinquennio si adoperino per dare continuità agli investimenti e allo sviluppo del settore fotovoltaico traghettandolo dal sistema incentivante verso la piena competitività con le altre fonti energetiche.”