Statisticamente, l’aspetto principale che scoraggia la maggior parte delle famiglie italiane all’acquisto di un impianto fotovoltaico è quello della scarsa informazione. Poche sono le persone che affrontano questa spesa consapevoli dell’investimento che andranno ad affrontare e di tutti i suoi aspetti. Infatti, consultare un preventivo risulta molto complicato se non si hanno le giuste conoscenze. Per questo ci si ritrova a scegliere un impianto solo per il vantaggio economico, senza considerare tante altre informazioni di notevole importanza, quali i materiali e il rapporto qualità-prezzo. Chi vuole convertirsi al fotovoltaico, ed è profano in materia, ha come unica possibilità quella di rivolgersi ad un consulente del settore affinché si possa essere guidati verso la migliore scelta. Certo è che a questo punto non rimane che scegliere il migliore preventivo tra quelli proposti dagli esperti per l’analisi dei costi da sostenere e dei benefici previsti. Ecco, allora, alcuni consigli su come orientarsi.
Prima di tutto, per la stesura del preventivo più adeguato alle singole esigenze, è necessario rivolgersi ad una persona di fiducia. Questo è il miglior presupposto per un’analisi dell’effettiva convenienza. La valutazione dei costi dei materiali comprensivi di quelli relativi all’installazione, dovrà compararsi con i benefici attesi. Per ottenere buoni risultati, sarebbe bene partire da un sopralluogo preliminare che possa garantire, non solo la risoluzione di eventuali ostacoli (anche logistici) per l’installazione dell’impianto, ma anche la reale fattibilità del progetto.
Così come è consigliabile diffidare da costi troppo bassi o, al contrario, eccessivi rispetto alla media, allo stesso modo sarebbe bene considerare un rientro dei costi sostenuti, in un termine ragionevole che va dai 6 ai 12 anni. Nel campo delle energie rinnovabili, e nel caso specifico del fotovoltaico, questo è il migliore obbiettivo da raggiungere. Obbiettivo dettato dal criterio dell’efficienza.