È trascorso già un anno dall’inaugurazione in Sardegna del Su Scioffu, il parco serricolo fotovoltaico più grande del mondo, realizzato grazie alla collaborazione di due importanti multinazionali, la Moser Baer Clean Limited (MBCEL) e la General Electric Capital. Il progetto in solo 12 mesi è riuscito a raggiungere ottimi risultati, con grande soddisfazione degli investitori, sia dal punto di vista energetico che agricolo.
Il mega-impianto installato, che si estende su circa 26 ettari di terra, consta di 84.400 pannelli in silicio policristallino con una capacità di 20 MWp, con un risparmio di 25 mila tonnellate di CO2. La costruzione di questa grande serra fotovoltaica, oltre a produrre energia elettrica, risulta di grande utilità anche per quanto concerne il settore agricolo. Tale progetto, infatti, ha coinvolto quattro cooperative agricole specializzate in 12 colture tra orticole e floricole, principalmente cavolfiore, peperone, sedano, radicchio, pomodoro, melanzana, lattuga, finocchio e rose da bacca.
Il connubio tra produzione agricola e fonti di energia rinnovabili, dunque, consente la generazione di energia elettrica, a bassl impatto ambientale e ad emissioni zero, senza però sacrificare ettari destinati alla coltivazione. “Quello di Su Scioffu rappresenta per noi un progetto-pilota anche per le prossime tappe di espansione in Europa, Giappone e Sud Est Asiatico – ha dichiarato Jain Lalit, amministratore delegato della multinazionale indiana MBCEL – e la Sardegna rappresenta una best practice di partnership territoriale unica al mondo: dopo un anno, infatti, i risultati raggiunti sono addirittura superiori rispetto alle previsioni“.