L’Italia punta sulla Green Economy per uscire dalla crisi

Secondo quanto emerge dal rapporto “GreenItaly 2012“, stilato da Unioncamere e Fondazione Symbola, un’impresa su quattro decide di investire nell’economia “verde” per risollevarsi dalla crisi finanziaria. Un risultato sorprendente che mostra la volontà di molti imprenditori italiani di risalire la china attraverso l’utilizzo di strategie aziendali in grado non solo di costruire un futuro più sostenibile, ma anche di generare riflessi positivi sull’occupazione.

La rivoluzione “green” ha coninvolto, dal 2009 ad oggi, circa 357 mila imprese (il 23,6 %) dei settori industriale e terziario, favorendo una riconversione in chiave ecosostenibile dei più svariati e tradizionali comparti: alla chimica alla farmaceutica all’high-tech, passando per l’agroalimentare e l’industria tessile ed edilizia, fino ai servizi, senza dimenticare rinnovabili e rifiuti. Un’importante svolta che riguarda tutto il paese, da Nord a Sud. Infatti secondo la classifica regionale delle imprese che hanno deciso di investire in eco-tecnologie, nelle prime 10 posizioni troviamo 4 regioni settentrionali e 6 del centro-sud.

Stando al rapporto realizzato con il patrocinio dei Ministeri dellAmbiente e dello Sviluccpo Economico, questa nuova tendenza alla “Green Economy” ha portato ad un incremento, nel secondo trimestre del 2012, del 4,2 % delle aziende guidate da giovani under 30 e aprirebbe nei prossimi tre anni importanti opportuntà per oltre 100 mila posti di lavoro. Un aspetto, questo, da non sottovalutare vista la continua crescita del tasso di disoccupazione giovanile che sta gravando sul nostro Paese.

Riconversione in chiave ecosostenibile significa anche propensione all’export. Il 37,4% delle imprese che investono in eco-tecnologie, infatti, vantano una presenza sui mercati esteri, contro il 22,2% di quelle che non investono. Competitività e innovazione sono, dunque, due dei principali vantaggi riscontrati da chi ha deciso di attivarsi su questo fronte; basti pensare che il 37,9% delle eco-aziende hanno introdotto nel 2011 innovazioni di prodotto o di servizio, contro il 18,3% delle aziende che non investono affatto nella “Green Economy”.

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