Il mercato del lavoro sta notevolmente cambiando e sono sempre di più le richieste di esperti che si occupino delle nuove materie legate alla Green Economy.
Proprio per questo motivo l‘Università degli Studi della Tuscia di Viterbo ha istituito cinque nuovi corsi di laurea: Biotecnologie, Scienze forestali e ambientali, Sicurezza e Qualità Agroalimentare, Tecnologie alimentari ed enologiche. Un’iniziativa di rilievo quella dell’Università della Tuscia che da il via a nuove offerte formative nel campo dell’economia green e della sostenibilità ambientale, per far fronte come abbiamo già detto alle sempre maggiori richieste da parte del mercato del lavoro di addetti ai lavori che siano professionali ed esperti in temi green.
Siccome per lo scorso anno accademico 2011/2012 i corsi universitari in tema di green economy sono stati solo 193, tanto da provocare un’offerta formativa non sufficiente, da quest’anno il Dipartimento per l’Innovazione nei Sistemi biologici, agro-alimentari e forestali dell’Università di Viterbo ha istituito 3 nuovi corsi di laurea triennale (parliamo di quelli in Biotecnologie, Tecnologie alimentari ed enologiche, Scienze forestali e ambientali) e due corsi di due anni relativi alla laurea magistrale (parliamo di quelli relativi alla Sicurezza e Qualità Agroalimentare e in Scienze Forestali e Ambientali).
A spiegare le novità introdotte dalla nuova offerta formativa è il Direttore del Dipartimento Piermaria Corona, il quale spiega che i loro obiettivi mirano a formare delle nuove figure professionali legate direttamente ai nuovi aspetti dell’economia legati a temi di tipo ecologico, alimentare, della gestione sostenibile e della valorizzazione biotecnologica dei residui e dei rifiuti agro-alimentari. Sono questi i motivi che hanno fatto sì che l‘Università della Tuscia sia una istituzione che lavora a stretto contatto con le nuove imprese, le quali sovente offrono lavoro ai giovani neo-laureati in questi settori specifici. Ad esempio, per quanto concerne il settore enologico negli ultimi dieci anni i giovani occupati sono aumentati del 50% .