Cotinua il progetto di mobilità sostenibile della Capitale, e lo fa con il progetto MOMO, More Options for energy efficient MObility through car-sharing, stipulato tra ENEA e Ministero dell’Ambiente e che grazie ai finanziamenti dell’unione europea punta a far crescere il car-sharing a Roma.
Non si tratta di una novità nel nostro paese visto che il servizio di car-sharing si sta sempre più diffondendo in Italia con 15 città che ne hanno favorito lo sviluppo e la soddisfazione di oltre 16 mila utenti. L’idea però è quella di incentivare non solo la condivisione della mobilità ma anche un suo sviluppo in direzione ecologica affinchè non vengano fatti sprechi con le auto che generalmente trasportano poche persone e lo fanno per poco tempo al giorno rendendo praticamente inutilizzate le vetture per gran parte del loro tempo.
Il progetto è quindi mirato a quei cittadini che si muovono in auto da soli e maggiormente per ragioni di lavoro che li costringono ad utilizzare l’auto per tempi brevi, ovvero i pendolari ai quali sarà affidato il compito di fare da pionieri di questo nuovo progetto per ridurre lo smog e le emissioni inquinanti oltre che il traffico cittadino.
Uno dei motivi trainanti per la diffusione del servizio dovrà essere necessariamente il risparmio economico che da esso ne deriva, chiara calamita per qualsiasi tipo di utente. Proprio per questo il centro di ricerca ENEA ICS ha stimato che attraverso la condivisione delle auto si possono arrivare a risparmiare in un anno in Europa 10.000 km di strada, ottenendo in questo modo elevati risparmi anche in termini di emissioni di anidride carbonica oltre agli ovvi risparmi economici. Il tutto verrà finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma INtelligent Energy Europo, che parte da Brema e vanta addirittura 14 partner europei interessati all’innovativo progetto.