Enel: arriva “Semplice Luce”, la nuova tariffa green per le famiglie italiane
Buone notizie in casa Enel Energia. Per tutte le famiglie italiane, arriva Semplice Luce, la nuova offerta commerciale che prevede non solo un notevole risparmio in bolletta, ma anche nuove modalità di produzione dell’energia elettrica venduta.
Tariffe ed agevolazioni Conto Energia 2011
Il 2011 da inizio al 4° Conto Energia che avrà termine nel 2016 con il raggiungimento della Grid parity (punto in cui l’energia prodotta da fonti alternative ha lo stesso prezzo dell’energia da rete elettrica n.d.r.). Il nuovo programma offrirà tante nuove agevolazioni, infatti favorirà gli investimenti per quanto riguarda gli impianti fotovoltaici di condivisione (dove più utenti sono collegati ad un unico impianto producente energia) e di produzione di energia in surplus.
Qualità dei servizi dei gestori di energia elettrica
Tutti i clienti che non hanno titolo per accedere al servizio di maggior tutela e che si trovano, anche temporaneamente, senza un contratto di compravendita di energia elettrica nel mercato libero, sono ammessi al servizio di salvaguardia. Dall’1 maggio 2008 il servizio viene erogato da società di vendita selezionate tramite asta.
Il boom del fotovoltaico
Che tra le varie fonti di energia rinnovabili il fotovoltaico svolga un ruolo dominante appare ormai chiaro, soprattutto in un paese che può godere di un clima favorevole, da questo punto di vista, come l’Italia. A sostegno di questa generale convinzione arrivano anche i dati di inizio anno del GSE, il Gestore Servizi Energetici, riguardanti lo sviluppo del settore fotovoltaico italiano nel 2009.
Arriva in Gran Bretagna il Conto Energia
Arrivano anche in Gran Bretagna gli incentivi per le fonti di energia rinnovabili presenti già in numerosi altri paesi europei, compresa l’Italia, che stanno permettendo lo sviluppo di questo importantissimo settore.
Associazioni delle energie rinnovabili contro la finanziaria 2010
La finanziaria 2010 è oggetto di accese critiche in particolare su un emendamento: il provvedimento che sarebbe nell’occhio del ciclone prevedrebbe delle drastiche diminuzioni sui coefficienti di incentivazione alle fonti rinnovabili non programmabili, il motivo? Le enormi difficoltà a migliorare l’efficienza delle infrastrutture nella capacità di immagazzinamento dell’energia.
Inoltre sarebbero previsto anche un netto taglio sul valore del prezzo di riferimento del Certificato Verde: da un prezzo di mercato stimato mediamente in 85 euro/MWh si passerebbe a meno della metà, ossia 40 euro/MWh.