Prestiti agevolati per il fotovoltaico

Chi ha seguito e continua a seguire lo sviluppo e la diffusione delle rinnovabili nel mondo, saprà certamente che oggigiorno, rispetto a 15 anni fa, installare sul proprio tetto di casa un impianto fotovoltaico di piccola potenza non richiede grossi costi iniziali, rappresentando invece una soluzione a dir poco vantaggiosa.

Eco-incentivi: 166 milioni di euro concessi indebitamente

Dopo una lunga fase di indagini e accertamenti, finalmente nei giorni scorsi l’AEEG (l’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas) ha finalmente comunicato il recupero di oltre 166 milioni di euro di  incentivi già stanziati per poter favorire la costruzione di  impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili che però, ad uno sguardo più attento e dopo una serie di controlli, si è scoperto  che non dovevano essere concessi.

Conto Energia 2011: come hanno reagito le aziende?

Chi ha seguito da vicino la vicenda del Conto Energia sa che sono passati molti mesi, forse addirittura troppi, mesi in cui si sono intervallate soluzioni, ipotesi polemiche e malcontenti, ma oramai dopo tanta attesa il nuovo Conto Energia 2011 e le rispettive le Linee Guida sono state  finalmente approvate dopo la  convocazione della famosa assemblea unificata di Stato, Regioni ed Enti Locali.

Approvato il nuovo Conto Energia ma resta ancora in bilico l’art.45

Oramai è ufficiale, non servono ipotesi, congetture ed interpretazioni perché il nuovo Conto Energia è stato finalmente varato ed oramai è ufficiale, l’intero piano di incentivazione al fotovoltaico del prossimo triennio ha finalmente un volto e delle linee guida certe e imprescindibili direttamente approvate dalla tanto attesa Conferenza unificata Stato-Regioni. Il nuovo sistema entrerà in vigore il prossimo gennaio 2011 e resterà attivo per tutto il triennio successivo come previsto dall’art.12 del D.Lgs 387/2003.

Conto Energia: quali sono stati i risultati della politica di incentivazione?

Negli ultimi giorni si è riaperta la spinosa questione sui tagli agli incentivi che a quanto pare, abbasseranno il famoso Conto Energia del 18% in meno di un anno.

Non sono mancate le polemiche e malcontenti e soprattutto non sono mancate indignazioni e risentimenti di chi, a dirla tutta, ci aveva proprio creduto in quella famosa “svolta” che avrebbe dovuto rendere l’Italia assolutamente indipendente da un punto di vista energetico oltre che molto “più green” da un punto di vista ambientale!

Solare Termico a Concentarzione: quale il possibile sviluppo di una tecnologia rivoluzionaria?

A quanto pare il Solare a Concentrazione si sta rivelando una tecnologia assolutamente interessante rispetto al prossimo futuro del sistema energetico nazionale, difatti nonostante si tratti di numeri ancora modesti, c’è chi stima una crescita a dir poco sensazionale del settore che potrebbe garantire nel giro di pochi anni, una massima e repentina ascesa.

Ma nel dettaglio di cosa si tratta?

Il futuro del fotovoltaico e del solare sembra essere appeso ad un filo!

Analizzando il settore energetico italiano e le “promesse” che il Bel Paese ha fatto alla comunità europea adottando il famoso obiettivo comunitario del 2020 che prevede il raggiungimento di una quota di produzione energetica di fonti rinnovabili pari al 17%, emerge con chiarezza quanto importante sia, in questo momento, il ruolo rivestito da impianti fotovoltaici e solari.

La Lombardia punta sulla geotermia e sulle biomasse

La Lombardia punta forte sulla geotermia e sulle biomasse, relegando in una posizione di secondo piano i pannelli fotovoltaici e l’eolico. Una delle regioni più ricche dell’Italia, conferma quindi le sue ambizioni e aspettative per quanto riguarda le fonti di energia rinnovabili, rivalutate dopo la diffusione delle prime auto elettriche e la forte attenzione all’agricoltura sostenibile. Per questo motivo si è tenuto un workshop nella giornata di ieri, proprio con l’obiettivo di studiare quali prospettive possono avere le fonti rinnovabili all’interno del piano d’azione che coincide con il raggiungimento degli obiettivi fissati nella direttiva sul clima dell’Unione Europea per il 2020.

Nuovi tagli agli incentivi: quale sarà il futuro delle rinnovabili in italia?

Volgendo uno sguardo al passato si denota facilmente che in realtà, il nostro caro e vecchio Paese sembra essere stato, da sempre, aperto allo sfruttamento energetico delle rinnovabili al fine di ottenere grossi quantitativi di energia elettrica.

Basti pensare ai grandi impianti idroelettrici e geotermici realizzati già all’inizio del secolo scorso, quando le energie alternative sembravano essere quasi fantascienza e una sfida piuttosto dura da intraprendere!

In provincia di Udine la prima casa ecosostenibile

Pare non essere poi così remota la possibilità di vedere case che sono state prima progettate e poi costruite seguendo concretamente i principi dell’edilizia sostenibile. Ciò vuol dire, in parole povere, oltre ad un netto risparmio energetico, che le case in questione dovranno essere completamente autosufficiente nel procacciarsi le risorse, energetiche appunto, necessarie al proprio sostentamento, sia esse vengano ricavate dal vento o dal sole.

Conto Energia: di cosa si tratta?

Quanti di noi hanno sentito parlare , almeno una volta nella vita, di sistema di incentivi, detrazioni e soprattutto di Conto Energia? Eppure, siamo davvero sicuri di aver pienamente compreso appieno caratteristiche e peculiarità di questi finanziamenti?

Nel momento in cui si parla di Conto Energia è bene sapere che si intende un vero e  proprio sistema contributivo che permette di ricevere tributi per un periodo complessivo di ben 20 anni per ogni kw di energia prodotta proveniente da un fonte alternativa (quale ad esempio  pannelli fotovoltaici).

In Svezia le fonti rinnovabili arrivano a coprire quasi il 49% dell’energia totale

Ormai in Svezia il mix energetico è sempre più tinto di verde.

In base alle statistiche contenute nel rapporto della Swedish bioenergy association, l’associazione svedese che ha il compito di monitorare le bioenergie, nel corso dello scorso anno il 31,7% dei consumi energetici finali è stato apportato dalle bioenergie, battendo il petrolio, che si è fermato sul 30,8%.