Novità nel settore del biodiesel
Due ricercatori italiani, già impegnati da diverso tempo nello studio dei carburanti alternativi, hanno messo a punto una serie di micro impianti per la trasformazione di oli esausti in biodiesel. Dopo una serie di esperimenti portati avanti anche grazie a molteplici collaborazioni con università straniere, i due ricercatori mettono a disposizione del privato una serie di piccoli reattori molto economici.
Quale bilancio energetico per i biocarburanti?
Considerati i progressi ottenuti dai costruttori di motori per combattere l’inquinamento, è ormai chiaro che i biocarburanti non riducono in modo significativo l’inquinamento locale. Ma l’impatto ambientale dei gas di scarico (senza tener conto l’intero processo di produzione industriale) è positivo.
Bio carburanti: cosa sono, come si usano e quali sono gli obiettivi?
I biocombustibili vengono ricavati dalla biomassa. Due sono i principali settori industriali: l’etanolo e il biodiesel, che possono essere utilizzati puri come accade in Brasile (per l’etanolo) ed in Germania (per il biodiesel), oppure possono essere impiegati come additivi dei carburanti convenzionali.
Il biodiesel in Italia
Cosa potrebbe capitare con il biodiesel in Italia?
Innanzitutto bisogna cercare di capire cos’è il biodiesel: è un biocombustibile liquido, di colore trasparente o leggermente ambra, ricavato per intero da olio vegetale (come colza, girasole e ancora altri), ed ha una viscosità che ricorda quella del gasolio per autotrazione, ricavato dalla distillazione frazionata del petrolio grezzo.