Il Professor Takashi Asano e lo Stockholm Water Prize

Il professor Takashi Asano dalla sua città natale, la bellissima città di Sapporo, la più settentrionale dell’isola giapponese di Hokkaido, è giunto nel periodo del 1960 a Berkeley, in California, in momenti che hanno egnato un’epoca per i temi sociali e scientifici. In seguito ha collezionato molti successi professionali per servizi sia accademici che resi al governo. Il 16 agosto 2001, il professor Takashi Asano ha ricevuto il premio Stockholm Water Prize dalle mani di Sua Maestà il Re Carlo XVI Gustavo di Svezia, un momento grandioso che ha coronato la sua vita.

Singapore ed il progetto “Dal water al rubinetto”

Nella piccola isola di Singapore l’acqua è sempre stata un problema. Questa nazione ha cominciato a epromuovere tenacemente una soluzione alla carenza idrica che vessa i paesi del mondo: riciclare l’acqua degli scarichi, anche quella dei bagni, per riottenere acqua da bere. Può sembrare un’idea rivoltante, ma, almeno a Singapore, i quasi 5 milioni di residenti sembrano averlo accettato come necessario.

Bere l’urina: come sulla Mir, in fondo anche gli astronauti a bordo della Stazione Spaziale non possono essere connessi ad una rete di distribuzione dell’acqua e si sono dovute studiare soluzioni all’inconveniente.

Dagli Stati Uniti, la pallina da golf biodegradabile

Negli Stati Uniti, dove il golf è uno degli sport più praticati ed apprezzati non poteva mancare lo sviluppo in ambito sostenibile anche di questo sport. Il modo di avanzare parte dall’Università del Maine che è riuscita a realizzare delle palle da golf biodegradabili a partire dai gusci delle aragoste che a quanto pare sarebbero funzionali a questo innovativo prodotto.

Nuova ecocasa alla Fiera Nazionale di Grottaferrata

A partire da questo finesettimana aprirà i battenti la Fiera Nazionale di Grottaferrata, che esporrà tutte le novità tecnologiche oltre che quelle relative alla cosiddetta bioarchitettura e design. In questo ambito si inscrive il progetto Casa Eco Casa, progetto di casa eco-sostenibile che mostra come sia possibile realizzare un’intera abitazione all’insegna dell’ecologia.

I problemi legati ai rifiuti

I problemi legati ai rifiuti non sono una prerogativa tutta italiana, tutti i paesi europei sono soggetti a tale problematica. L’alta produzione sia di rifiuti urbani che di rifiuti industriali, legata alla difficoltà di un corretto smaltimento costituisce uno dei capitoli della crisi ambientale della nostra società contemporanea. Un business assai redditizio che muove ogni anno migliaia di miliardi.

Riparte Comuni Ricicloni edizione 2011

Nato nel 1994, è oramai un appuntamento consolidato, a cui aderiscono un numero sempre maggiore di Comuni, che vedono nell’iniziativa di Legambiente un importante momento di verifica e di comunicazione degli sforzi compiuti per avviare e consolidare la raccolta differenziata, e più in generale un sistema integrato di gestione dei propri rifiuti.

Rifiuti elettronici, raccolta in miglioramento

Dati estremamente incoraggianti provenienti dal settore del riciclo dei rifiuti elettrici ed elettronici, il quantitativo dei cosiddetti RAEE ha infatti raggiunto, secondo il Consorzio italiano di Recupero e Riciclaggio degli Elettrodomestici, la quota di 4kg per abitante, quanto richiesto dalla normativa europea. Infatti i dati relativi allo scorso anno hanno evidenziato, grazie alle campagne di diffusione delle modalità di riciclo dei rifiuti elettronici, la raccolta è aumentata rispetto al 2009 addirittura del 27 %, ottenendo questo congruo miglioramento nel settore.

DIRETTIVA 2008/103/CE relativa a pile e accumulatori e ai rifiuti di pile e accumulatori in relazione all’immissione di pile e accumulatori sul mercato

Il Consiglio dei Ministri ha approvato definitivamente le nuove norme europee in materia di pile ed accumulatori di energia e di smaltimento dei relativi rifiuti (direttiva europea 2008/103). Il nuovo decreto disciplina l’immissione sul mercato delle pile e degli accumulatori, nonché la loro gestione (“raccolta, trattamento, riciclo e smaltimento”) a fine vita, al fine di promuoverne un elevato livello di raccolta e di riciclaggio. Viene istituito un sistema improntato in modo quasi esclusivo sulla responsabilità dei produttori di pile e di accumulatori, ai quali si chiede di finanziare tutte le operazioni, dall’informazione ai cittadini, alla raccolta differenziata dei rifiuti, così come la realizzazione di sistemi di trattamento e di riciclaggio dei rifiuti di pile e di accumulatori.