Situazione degli eco-shoppers all’ordine del giorno nel Consiglio dei Ministri dell’Ambiente europeo che dovrà prendere decisioni in merito alle leggi esistenti nei paesi europei al fine di introdurre delle valide alternative ai sacchetti in plastica.
In Italia a paritre dal primo Gennaio 2011 le buste di plastica sono state sostituite da quelle in materiale biodegradabile, evento che ha suscitato la reazione delle case produttrii dei saccehetti che hanno fatto ricorso tramite la European Plastics Converters che a favore della sua causa porterebbe la violazione della direttiva europea sugli imballaggi.
In risposta di quanto accaduto il governo ha prontamente affermato nella persona del ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo: “”La legge attuale e’ stata contestata in sede comunitaria in quanto non e’ stata notificata agli altri paesi membri. Presenteremo all’Unione Europea una nuova legge che non prevedera’ tuttavia alcuna sospensiva della norma in atto”. A favore della posizione del governo c’è anche il rapporto di Legambiente che ha sponsorizzato le scelte del Governo ponendo l’accento sulle tonnellate di plastica presenti nel Mediterraneo che ne danneggiano le condizioni.
Nonostante le proteste dei produttori e degli operai che lavorano nelle fabbriche che producano materiali plastici è innegabile che il danno ambientale dovuto ai sacchetti di plastica sia elevato. Basta pensare che i tempi di smaltimento da parte dell’ambiente di un sacchetto oscillano tra 15 e 1000 anni secondo quanto riferito da uno studio dell’Agenzia Europea per l’Ambiente. A farne le spese non sono solo gli uomini con l’inquinamento atmosferico e delle acque ma ne subiscono gli effetti anche gli altri animali. Si registra infatti un rischio di intrappolamento o di ingestione di rifiuti per 49 specie di mammiferi marini, 111 specie di uccellimarini che sono morti per aver ingerito rifiuti plastici. Si tratta quindi di un grando passo in avanti per il riciclo e per l’avanzamento della raccolta differenziata ma è sicuramente un tassello fondamentale per l’interesse ambientale ed animalista.