Asfalto sostenibile a Roma, dove sono stati riciclati pneumatici fuori uso per realizzare la copertura del manto stradale.
Ultime news dal mondo della sostenibilità ambientale. Dopo avervi presentato la stampante ad acqua frutto delle ultime ricerche dell’Università di Jilin, oggi vi parliamo dell‘asfalto sostenibile utilizzato in alcune zone della capitale, derivato dal riciclo dei pneumatici fuori uso (Pfu).
Il polverino di gomma derivante dai pneumatici fuori uso utilizzato come additivo al bitume ha delle caratteristiche molto particolari: è in grado di garantire un minore impatto ambientale, ha una maggiore tenuta da parte dei veicoli ed elevate caratteristiche di fonoassorbenza, arrivando a ridurre il rumore percepito fino a 5 decibel. Inoltre, questo asfalto in sperimentazione ha un’elevata durata e una buona risposta in caso di frenata da parte delle auto.
Per Stefano Ciafani, vicepresidente nazionale di Legambiente il rifacimento delle strade può rientrare pienamente tra le attività della green economy. Grazie al riciclaggio dei pneumatici fuori uso si riduce la dipendenza dai consumi di fonti fossili come il petrolio e l’uso dei cementifici o delle discariche per il loro smaltimento. La sperimentazione interessa un tratto di circa 300 metri lineari tra via Giacomo Aicardi e via Pietro Rovetti, che vanno ad aggiungersi ai 250 metri già posati nelle scorse settimane nel tratto di via Prenestina compreso tra Largo Irpinia e Largo Telese.
Sono stati impiegati l’equivalente di 500 pneumatici da auto: un risparmio ambientale notevole, che va ad aggiungersi alla riduzione del rumore. Assieme a Legambiente, partner in questo progetto, si è deciso di dare il via a questa sperimentazione a partire dalle periferie della città che più necessitano di interventi per migliorare la qualità della vita dei cittadini, coinvolgendo anche il Municipio e comitato di quartiere di Torpignattara.