Da Fondazione Italia, le regioni più ecologiche d’Italia

Se da un lato, soprattutto quello politico, l’Italia pensa al nucleare, dall’altra parte c’è un’Italia che guarda sempre più alla Green Economy. Infatti secondo quanto stabilito dalla Fondazione Impresa, il centro studi che monitora la situazione delle imprese italiane, il Bel Paese si è dimostrato, anche con una certa sorpresa, uno dei migliori investitori del settore.

L’Italia sostenibile a emissioni zero non è una chimera

In alcune zone d’Italia ci sono felici osai a emissioni zero. Ad affermarlo è il WWFche, in occasione dell’Ora della Terra – l’evento per la lotta al cambiamento climatico che si è svolto sabato 26 marzo spegnendo per un’ora luoghi simbolo ed edifici privati in più di 130 Paesi del mondo – ha presentato una prima mappa di modelli virtuosi made in Italy.

I problemi legati ai rifiuti

I problemi legati ai rifiuti non sono una prerogativa tutta italiana, tutti i paesi europei sono soggetti a tale problematica. L’alta produzione sia di rifiuti urbani che di rifiuti industriali, legata alla difficoltà di un corretto smaltimento costituisce uno dei capitoli della crisi ambientale della nostra società contemporanea. Un business assai redditizio che muove ogni anno migliaia di miliardi.

Riparte Comuni Ricicloni edizione 2011

Nato nel 1994, è oramai un appuntamento consolidato, a cui aderiscono un numero sempre maggiore di Comuni, che vedono nell’iniziativa di Legambiente un importante momento di verifica e di comunicazione degli sforzi compiuti per avviare e consolidare la raccolta differenziata, e più in generale un sistema integrato di gestione dei propri rifiuti.

Ecomafie, un business che non conosce crisi

In Italia si producono circa 32 milioni di tonnellate di rifiuti urbani all’anno e circa il 30% viene recuperato con la raccolta differenziata. La produzione di rifiuti industriali si stima attorno ai 24 milioni di tonnellate all’anno, di cui una buona parte è rappresentata dai rifiuti pericolosi ex tossico­nocivi. Il destino di questi ultimi rifiuti è molto più incerto di quello riservato ai rifiuti urbani.

La termovalorizzazione e la sicurezza degli impianti

La termovalorizzazione è un processo nel quale i rifiuti solidi urbani non più reciclabili, vengono impiegati come combustibile per la produzione di calore da impiegare per riscaldamento o per la produzione di energia elettrica.

I rifiuti cominciano il loro trattamento con la diminuzione dell’eventuale umidità presente. All’interno del forno, la combustione degli RSU avviene ad una temperatura che raggiunge normalmente i 1000°C negli impianti moderni.

Introduzione ai rifiuti

Le problematiche connesse alla produzione dei rifiuti hanno assunto negli ultimi decenni proporzioni sempre maggiori in relazione al miglioramento delle condizioni economiche, al veloce progredire dello sviluppo industriale, all’incremento della popolazione e delle aree urbane.

DIRETTIVA 2008/103/CE relativa a pile e accumulatori e ai rifiuti di pile e accumulatori in relazione all’immissione di pile e accumulatori sul mercato

Il Consiglio dei Ministri ha approvato definitivamente le nuove norme europee in materia di pile ed accumulatori di energia e di smaltimento dei relativi rifiuti (direttiva europea 2008/103). Il nuovo decreto disciplina l’immissione sul mercato delle pile e degli accumulatori, nonché la loro gestione (“raccolta, trattamento, riciclo e smaltimento”) a fine vita, al fine di promuoverne un elevato livello di raccolta e di riciclaggio. Viene istituito un sistema improntato in modo quasi esclusivo sulla responsabilità dei produttori di pile e di accumulatori, ai quali si chiede di finanziare tutte le operazioni, dall’informazione ai cittadini, alla raccolta differenziata dei rifiuti, così come la realizzazione di sistemi di trattamento e di riciclaggio dei rifiuti di pile e di accumulatori.

L’Europarlamento vuole una direttiva ad hoc sulle biomasse

L’Europarlamento chiede a gran voce una direttiva ad hoc per quanto riguarda i rifiuti organici, che comprenda anche delle regole vincolanti sul riciclaggio e sulla raccolta differenziata, oltre che a prevedere un sistema di classificazione sulla qualità dei differenti residui organici. La richiesta arriva dall’Europarlamento, ed è diretta alla Commissione europea e agli Stati membri.

Quanto ci costano annualmente i rifiuti? Cifre da capogiro in cumuli di spazzatura!

Vi siete mai chiesti quanto si spende per smaltire rifiuti e scarti di abitazioni private o grandi aziende?

Da una recente analisi condotta sullo smaltimento dei rifiuti ospedalieri durante il periodo compreso tra 2002 e il 2008 è emerso che, solo nell’ultimo anno, la spesa complessiva si aggira sui 183 milioni di euro, una cifra oggettivamente troppo esosa se si pensa che tutti quei soldi sono finiti.. letteralmente.. Nella spazzatura!

Giorno della Terra: 10 piccoli consigli per migliorare il mondo

Ieri è stato il famoso Giorno dedicato alla Terra e numerose sono state le iniziative dedicate all’evento, concerti, mostre, convegni, tutti progetti volti a festeggiare e soprattutto a promuovere una nuova cultura del risparmio energetico e soprattutto del rispetto dell’intero globo. Anche il Wwf ha aderito alla celebrazione della giornata mondiale della terra, stilando per di più un vero e proprio elenco volto a consigliare le 10 principali azioni mirate alla salvaguardia del pianeta.

A Napoli le macchinette per il riciclaggio erogano credito telefonico

Una nuova iniziativa tutta al naturale prende il via da una delle città da sempre martoriata da un’ “emergenza rifiuti” che sembra non giungere mai ad una soluzione.

Napoli con i suoi mille volti e i suoi tanti perché, ha deciso di sponsorizzare nelle municipalità di Chiaia/Posillipo, una nuova iniziativa volta a incentivare il riciclaggio dei materiali in plastica.

L’idea è assolutamente semplice, accessibile a chiunque e inoltre comporta un grande convenienza, e forza proprio per tale motivo sembra stia funzionando in maniera impeccabile.