Alcune recenti indagini relative alla sostenibilità ambientale hanno palesato la presenza di un possibile rischio futuro riguardante, nello specifico, la produzione di energia.
A porre attenzione sulla questione e stato National Geographic il quale ha annunciato che già a partire dal prossimo 2011, la popolazione mondiale arriverà a superare i sette miliardi di persone, una cifra elevatissima che potrebbe richiedere un utilizzo energetico maggiore rispetto alle effettive fonti di produzione.
Un tema, questo, riconducibile alle opportunità legate alla conservazione dell’ambiente e soprattutto fonte di numerose riflessioni sul nostro stile di vita consumista e sempre meno attento alle esigenze della società e dell’ambiente.
L’ incremento di popolazione coinvolgerà in modo particolare i Paesi in via di sviluppo, fra questi pare che l’India sarà tra le principali ad avere un numero considerevole di abitanti, i quali, secondo le ultime stime, nel 2030 raggiungeranno il numero di addirittura 1,6 miliardi di individui.
Ma a quanto pare tali cifre sono destinate ad aumentare ancora di più, tanto che alcuni scienziati hanno stimato che nel 2050 il mondo potrebbe arrivare a contare fino a ben nove miliardi di persone.
Tutto ciò, quindi, induce inevitabilmente gli esperti ad indagare sulle possibilità che le risorse presenti sul nostro siano effettivamente sufficienti a soddisfare le esigenze di tutti.
Tale problematica pone l’accento su una questione di fondo che continua caratterizzare la nostra società sempre più dedita a comportamenti sbagliati e poco compatibili, ecco perché nasce con sempre maggiore vigore la necessità che ognuno di noi si faccia carico delle proprie responsabilità adottando comportamenti più sostenibili e meno dispendiosi per l’ambiente.