Chi non ha mai avuto voglia di scoprire quanto tempo manca al verde quando siamo fermi al semaforo? Senza sapere quanto tempo manca occorre starsene attenti, continuamente con gli occhi puntati verso il sgnalatore ed attendere pazientemente che il rosso sparisca perlasciare spazio al verde e finalmente, continuare il nostro tragitto.
Ma se avessimo qualche informazione in più, potremmo spedire un sms tranquillamente standocene seduti in macchina senza avere l’ansia di non farcela o di far arrabbiare il conducente che dietro di noi si trova in difficoltà perchè tentenniamo a partire: sarebbe davvero una gran cosa! Ed ecco Eko Traffic Light!
Ecco infatti la proposta di firmata dal Designer Damjan Stankovic che, con questo particolare concept, si è visto riconoscere anche un prestigioso Red Dot Award: Eko Traffic Light.
Esistevano già iniziative analoghe in Romania, finalizzate ad informare gli automobilisti sui tempi di attesa prima che i semafori passino dal rosso al verde e decidere quindi se spegnere il motore o meno: tale idea ha sostanzialmente non una ma ben due importanti finalità.
La prima, più spicciola e pratica, è quella di segnalare quanto tempo manca al verde, di modo che l’automobilista si prepari in tempo, smetta di fare le cose accessorie e si prepari alla partenza: niente clackson per far muovere quello davanti che si è addormentato, nessuna arrabbiatura, meno ansia da partenza veloce.
La seconda, con un respiro più eco-ambientale, è quello di dire all’automobilista se ha senso o meno spegnere il motore in attesa che arrivi il verde e certamente questo, pensando al bene ambientale, è un aspetto molto importante.
I tempi di attesa con i motori accesi sono frequentemente additati – e con ragione – come fonte di inquinamento inutile. Uno spreco di carburante e una fonte di generazione di smog spropositata. Ma è altrettanto vero che spegnere e riaccendere i motori per un tempo non sufficientemente lungo, con la semplice idea di inquinare di meno o risparmiare benzina, genera l’effetto esattamente opposto perchè la fase di accensione di un motore genera più smog e consuma molto di più di quanto si ottiene lasciando il motore ai regimi minimi per un tempo determinato minimo.
Ma i calcoli non sono sempre certi e intuitivi, dovuto anche dalla variabilità delle medesime auto. Se poi mettiamo anche l’incognita del semaforo, di cui non si conoscono i tempi di attesa, il calcolo diventa praticamente impossibile e proprio in questo contesto si inserisce a pennello il semaforo Eko del designer Stankovic realizzato con l’idea di dare un nuovo design al rosso del traffico: non più quindi un tondo ed immobile segnale di arresto, ma una dinamica dialettica con gli automobilisti. Tante tacchette rosse a forma di orologio che segnano spegnendosi, uno dopo l’altra, il momento del verde in maniera davvero intuitiva.
Un modo intelligente per snellire le code ai semafori ed avere polso del tempo che rimane da attendere. Nel frattempo cercate la stazione della radio preferita, date un occhio alla borsa, leggete l’sms che vi è arrivato o… decidete di spegnere il motore! Utile, no?
Fonte: 100ambiente.it