Mobilità sostenibile, ecco quali sono le città più “eco-mobili” d’Italia

Anche quest’anno Torino si aggiudica il titolo di città più “eco-mobile”. A stabilirlo è il sesto rapporto “Mobilità sostenibile in Italia: indagine sulle principali 50 città“, stilato da Euromobility con il contributo di Bicincittà e FIT Consulting e con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare. Questo importante riconoscimento conferma il forte impegno mostrato dal capoluogo piemontese non solo nell’organizzare un impeccabile servizio di trasporto pubblico, ma anche nell’incentivare i suoi cittadini ad utilizzare mezzi e pratiche eco-sostenibili, come le bici e il car-sharing.

Stando alla classifica pubblicata dalla Euromobility, dopo il primo posto conquistato da Torino, sul podio ritroviamo esclusivamente città del nord Italia: il secondo posto è stato assegnato a Brescia, mentre il terzo a Parma. Ma nella top ten si affacciano per la prima volta Ancona al decimo posto e Prato in ottava posizione, mentre Milano guadagna il quarto posto, subito dopo Bologna che sale dal sesto al quinto posto. Rientrano tra le prime dieci anche Bergamo, al sesto posto, seguita da Venezia al settimo e Modena in nona posizione. In fondo alla graduatoria ritroviamo, invece, L’Aquila, Catanzaro e Reggio Calabria.

Questa palese differenza tra le regioni del nord e quelle del sud Italia potrebbe essere colmata attraverso l’istituzione di nuovi incentivi, aventi come scopo il finanziamento della mobilità sostenibile. A tal proposito, il Ministero per lo Sviluppo Economico ha finalmente approvato il tanto atteso Decreto Attuativo emanato lo scorso anno per dare nuovi impulsi a questo settore.  Infatti, per il triennio 2013-2015, è previsto uno stanziamento di circa 120 milioni di euro, da destinare alla diffusione di veicoli ad alimentazioni alternative (elettrici, ibridi, a metano, a biometano, a GPL, a biocombustibili, a idrogeno) con emissioni di CO2 non superiori a 120 g/km.

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