Il summit sul cambiamento climatico non poteva trovare sede migliore, almeno nel Vecchio Continente: Copenaghen, da una ricerca stilata dall’Economist Intelligence Unit per conto della Siemens, risulta infatti la città europea più verde. Sul podio salgono anche Stoccolma e Oslo, a rinvigorire il luogo comune delle città nordiche pulite e funzionali. Chiude la graduatoria Kiev.
La ricerca ha misurato le condizioni di sostenibilità ambientale in 30 grandi città del vecchio continente, assegnando ad ognuna un punteggio da 0 a 100.
Lo studio dell’Economist Intelligence Unit tiene conto di otto variabili: emissioni di anidride carbonica, energia, trasporti, acqua, qualità dell’aria, rifiuti e utilizzo della terra, costruzioni e politiche ambientali. La posizione di una città in classifica è data dalla media dei punteggi registrati nelle singole voci, che a loro volta si basano su trenta indicatori individuali.
La città più pulita in termini di emissioni di anidride carbonica è Oslo, mentre quella con l’architettura più green è Berlino. La capitale con l’aria più buona è Vilnius (Lituania), mentre il primato per il miglior utilizzo delle risorse idriche spetta ad Amsterdam. Per quanto riguarda i trasporti, Stoccolma è la città leader, ma se si parla di percentuale della popolazione che si sposta utilizzando i mezzi pubblici il testimone passa proprio all’ultima in classifica, vale a dire Kiev.
Roma, unica città italiana analizzata, si piazza quattordicesima, appena sopra la metà della classifica. La capitale italiana ottiene i suoi migliori risultati parziali nelle categorie “emissioni di anidride carbonica” ed “energia”: due settimi posti. Nelle altre sei categorie, tuttavia, non compare mai tra le prime dieci posizioni, toccando il fondo con un ventitreesimo posto per quanto riguarda la “governance ambientale”. Cattivi risultati anche dal punto di vista dei trasporti (diciottesima posizione) e dell’acqua (diciannovesima). Poco meglio (diciassettesimo posto) la gestione dei rifiuti e la qualità dell’aria.
Queste statistiche dimostrano come in Italia non ci sia una così grande attenzione alla sostenibilità ambientale e all’utilizzo di energie “pulite e rinnovabili” rispetto invece ad altri capitali europee che sembrano avere una maggiore attenzione all’ambiente.
Fonte Ecodellecittà.it