Il Trentino Alto Adige, in occasione del “E-Mobility – Efficienza energetica nell’ambito della pianificazione urbana e del traffico“, ha annunciato nuovi progetti a sostegno della mobilità sostenibile. Nel corso dell’incontro svolto a Bolzano e promosso dalla Camera di Commercio Italo-Germanica, in collaborazione con ECOFYS e BLS (Business Location Südtirol – Alto Adige), la regione ha presentato alcuni degli obiettivi da raggiungere, tra cui l’installazione entro il 2020 di 24 stazioni di rifornimento a idrogeno. Questo ambizioso progetto rientra nel progamma stilato dalle autorità locali nell’ambito dell’eco-mobilità, che avrà come scopo ultimo quello di rendere ecologici tutti i trasporti pubblici e i collegamenti interregionali. A Bolzano, infatti, è stato registrato un incremento notevole di mezzi di trasporto non inquinanti, che hanno ridotto di molto il problema delle polveri sottili nell’aria.
E dopo l’adozione di autobus elettrici ibridi, di funivie e ferrovie ecologiche, e la realizzazione 60.8 km di piste ciclabili ogni 100 km quadrati di superficie, il Trentino Alto Adige affronta la sfida dell’idrogeno, attraverso la realizzazione di un impianto di produzione e distribuzione capace di generare 250 metri cubi di idrogeno all’ora, ossia circa 2 milioni di metri cubi all’anno. Grazie a questo impianto, alimentato da fonti di energia rinnovabili, potranno essere approvvigionati fino a 50 autobus a idro-metano o mille autovetture, raggiungendo un risparmio annuo di circa 1,6 milioni di Kg di CO2.
“Scegliere la via della eco-mobilità è una scelta importante e condivisibile per il nostro territorio, dove green non è solo una diffusa sensibilità ambientale ma anche un modo di fare impresa e sviluppare business – ha affermato Ulrich Stofner, direttore di BLS – l’idrogeno e le altre fonti alternative potranno rivoluzionare i trasporti del futuro e forniranno un contributo fondamentale alla riduzione dell’inquinamento.”