L’area di Pratica di Mare si trova nella parte centrale del Lazio. Il consorzio di bonifica di Pratica di Mare, che ha sede ad Ardea, attraverso opere di stabilizzazione del territorio, rende nuovamente fruibile e sicura la spiaggia di Anzio.
La falesia di Anzio che si estende per circa quattro chilometri fra Tor Caldara e Colonia, è stata soggetta negli anni a fenomeni franosi di diversa tipologia e di diversa entità (crollo, scivolamento, scoscendimento) che hanno messo in stato di allerta ed emergenza gli enti regionali preposti alla salvaguardia della pubblica e privata incolumità.
Ampie zone della falesia sono state infatti classificata nel PAI (Piano di Assetto Idrogeologico) come a rischio molto elevato (R4) per la possibilità di perdita di vite umane o lesioni gravi alle persone, danni gravi e collasso di edifici o infrastrutture, danni gravi a attività socio-economiche.Un primo intervento di risanamento della falesia, ad opera del Consorzio di Bonifica Pratica di Mare, si è concluso nel mese di Febbraio 2005. Esso ha interessato una piccola area costiera in località Cincinnato, di estensione ridotta di circa 150 metri, in cui si era verificato un evento franoso caratterizzato dal distacco di masse di volume importante.
Dopo quel crollo, sono state nuovamente interessate e coinvolte le strutture regionali; in particolare l’Area Bonifica ed Irrigazione della Regione Lazio, che ha autorizzato il Consorzio di Bonifica Pratica di Mare alla redazione di un progetto definitivo per la stabilizzazione dei fenomeni erosivi della falesia di Anzio.
Il Consorzio di Bonifica Pratica di Mare -commenta il direttore Aldo Capponi- ha provveduto ad eseguire ed inoltrare alle Autorità competenti una progettazione definitiva concernente gli interventi stabilizzanti da realizzare nei punti della falesia a criticità molto alta individuati nello studio al fine di rendere finalmente fruibile e senza alcun rischio la spiaggia di Anzio, ancora una volta- conclude Capponi- la bonifica attraverso la sua progettualità e puntualità ha messo in evidenza l’importante ruolo che ricopre nella manutenzione e salvaguardia del territorio e dei cittadini”.
Oltre a questi lavori di assestamento del territorio, il Consorzio di Bonifica Pratica di Mare ha inaugurato un nuovo impianto fotovoltaico laziale, visto che in tutta Italia i Consorzi di bonifica stanno sperimentando la produzione di energia idroelettrica e fotovoltaica, nei canali di irrigazione e nei fondi.
Il bilancio di assestamento è l’occasione per camminare insieme alla Regione Lazio, per riscrivere una nuova stagione nella difesa del suolo.” È quanto auspica l’Unione Regionale Bonifiche Lazio in occasione dell’inaugurazione del nuovo impianto fotovoltaico, realizzato dal Consorzio di bonifica Pratica di Mare, con queste parole espresse da Massimo Gargano nella sua veste di presidente. “In Italia ogni giorno – ha proseguito Gargano – vengono edificati 161 nuovi ettari di terra, l’equivalente di 251 campi di calcio, e questo genera, anche alla luce dei cambiamenti climatici e delle conseguenti piogge ‘equatoriali’, una fragilità del terreno che mette a rischio abitazioni, laboratori artigianali, opifici, campi.“
Nella regione Lazio, la rete drenante affidata alla manutenzione dei consorzi di bonifica è di 16mila chilometri, gli impianti idrovori sono 53 e consentono a quasi 100mila ettari di terreno di poter produrre le eccellenze del made in Italy laziale.