La Provincia di Bolzano, il cui fabbisogno energetico è già soddisfatto al 56% dall’utilizzo di fonti rinnovabili, punta decisamente sull’energia verde. Entro il 2013, infatti, il 75% del fabbisogno energetico complessivo (escluso il traffico) dovrà essere coperto da fonti rinnovabili.
L’obiettivo è, dunque, quello di trasformare la provincia altoatesina nella “green valley” d’Europa favorendo la nascita e lo sviluppo di imprese green-tech.
Sono già oltre 100 le aziende operanti nel campo delle energie alternative, coadiuvate da numerosi enti che hanno contribuito alla crescita verde della Provincia: l’Eurac, La Libera Università di Bolzano, l’Agenzia CasaClima, la Fiera di Bolzano e, da circa un anno, la BLS (Business Location Südtirol) che si prefigge il compito di strappare alle altre regioni italiane le imprese impegnate nelle tecnologie dell’efficienza.
Tutto questo, quindi, supportato dagli incentivi, come agevolazioni e finanziamenti, sia a fondo perduto che sotto forma di contributi in conto capitale o mutui a tassi agevolati e, nondimeno, una pressione fiscale minima, servirà a creare l’ambiente adatto allo sviluppo di un’economia sostenibile.
La Provincia Autonoma di Bolzano ha delegato alla già citata BLS – società, a totale capitale pubblico, che fornisce servizi alle aziende altoatesine, nazionali e internazionali interessate ad un insediamento produttivo in Alto Adige – tutte le questioni relative alla gestione delle aree produttive di interesse provinciale.
“L’Alto Adige è una localizzazione economica di grande successo – ha dichiarato Ulrich Stofner, direttore di BLS – vanta una posizione strategica tra due grandi mercati, alta affidabilità della sua gente e delle decisioni politiche, ampia mentalità imprenditoriale ed alti standard di qualità di vita e lavoro”
Esiste dunque chi crede possibile il connubio tra sviluppo economico e rispetto dell’ambiente, e mette in atto offerte concrete per le imprese interessate.