Si parla spesso di futuro. Tale parola ultimamente viene accostata ad ambiente, ecologia ed aria pulita. Sono tante le soluzioni che si stanno adottando per rendere più pulita l’aria e l’ambiente che ci circonda. Una di queste senza dubbio alcuno è l’auto ibrida.
Ibrido, nell’ambito delle scienze biologiche, sta a significare l’incrocio di due organismi che differiscono per più caratteri. Tale parola, applicata al settore automobilistico, indica un veicolo dotato di due sistemi di propulsione. Ad esempio un motore elettrico ed un motore termico formano l’accoppiata più diffusa. Alcuni definiscono come ibrido anche il veicolo termico policarburante: benzina/gpl, benzina/metano, gasolio/kerosene, benzina/idrogeno. Noi ci occuperemo dell’abbinamento più vincente in riferimento al rispetto dell’ambiente, quello costituito dal motore elettrico col motore termico.
Le automobili ibride sono dotate di doppio motore, a benzina ed elettrico. Il motore elettrico entra in funzione alle velocità basse (da 0 a 30-40 km/h) proprie del traffico urbano, mentre quello a benzina subentra alle velocità superiori. In tal modo, le automobili ibride non utilizzano benzina nel ciclo urbano se non si superano le velocità sopra descritte, poiché sono alimentate da speciali batterie elettriche che si ricaricano durante il movimento, i lunghi tragitti e le frenate. Utilizzando il motore elettrico in città si riduce ad un decimo le emissioni di CO2, migliorando, quindi, la qualità dell’aria respirabile.
Le automobili ibride hanno anche la caratteristica di essere straordinariamente silenziose oltre che ecologiche. Guidare un’automobile ibrida è come guidare un’automobile con cambio automatico. Nei lunghi tragitti o alle velocità medio-alte, quando entra in funzione il motore a benzina, si rileva che le performance sono identiche a quelle di una normale automobile a benzina, mentre nei tratti urbani il motore elettrico entra automaticamente in funzione a basse velocità (inferiori ai 40 km/h), evitando in questo modo di consumare benzina. La particolarità delle auto ibride è che il conducente non si deve mai preoccupare di ricaricare la batteria. Infatti, la batteria che alimenta il motore elettrico si ricarica automaticamente tramite l’impianto frenante a recupero d’energia. Quindi ogni volta che viene pigianto il pedale del freno, entra in funzione un sistema che trasforma l’attrito in energia elettrica destinata alla batteria. Inoltre, come detto, le batterie si ricaricano tramite il generatore di bordo mentre l’auto è in moto a qualsiasi velocità. E’ lo stesso principio della dinamo che accende la lampadina delle biciclette. Un’automobile equipaggiata con il doppio motore utilizza come carburante la normale benzina senza piombo, gli spazi interni sono identici a quelli di una normale versione a benzina ed è dotata degli stessi standard di sicurezza.
Le auto ibride, inoltre, possono anche mettersi in moto senza batteria facendo funzionare solamente il motore a benzina, eliminando quindi ogni rischio esaurimento inaspettato delle batterie. Non solo, ma l’auto ibrida al momento ha anche una capacità di percorrenza molto maggiore rispetto all’elettrico puro. Il dato certo delle auto ibride è che si riducono notevolmente i consumi urbani di carburante, ovvero nei tratti dove il consumo di benzina solitamente è maggiore. In questo modo si riducono in maniera sensibile le emissioni di gas di scarico nelle zone urbane. Le automobili ibride sono già commercializzate da molti anni, anche se non tutti i produttori hanno accettato questa sfida. In Italia, ad esempio, è venduta la sola Toyota Prius, con la speranza che sia solo l’inizio e l’esempio per tutte le altre case automobilistiche, italiane soprattutto.
Le auto ibride non sono ancora commercializzate da tutte le case automobilistiche per motivi economici. La loro introduzione in catena di montaggio implica per le case un costo elevato da sostenere rispetto alla produzione delle normali automobili diesel-benzina, poiché è necessario l’aggiornamento o la sostituizione delle linee di montaglio e di interi macchinari atti all’assemblaggio delle vetture.
Si parla molto di rispetto dell’ambiente, ma non tutti sono sensibili a tale argomento, quindi, un’altra strategia di marketing delle case automobilistiche è quella che esalta il risparmio economico che è ottenuto utilizzando per l’appunto, le auto ibride. Inoltre, visti i continui aggiornamenti del codice della strada, viaggiare ad una velocità di 30/40 km/h in città significherebbe evitare sicuramente sanzioni amministrative e, soprattutto, il rischio di incidenti più o meno gravi.
L’auto ibrida conviene per noi stessi, le nostre tasche ed il nostro ambiente. Perchè non farci un pensierino?