Dalla Spagna ecco il pavimento fotovoltaico
Il futuro delle energie rinnovabili vedrà gli impianti per la produzione di energia elettrica sempre più integrati nei nostri edifici fino a divenire (quasi) invisibili.
Il futuro delle energie rinnovabili vedrà gli impianti per la produzione di energia elettrica sempre più integrati nei nostri edifici fino a divenire (quasi) invisibili.
Il mondo delle energie rinnovabili, del riciclo e del consumo etico e responsabile sembra cominciare ad arricchirsi di nuove tecnologie che rendono realizzabile quello che in un passato lontano sembrava essere assolutamente utopia!
Come nel caso del progetto “Gaon Street Light” che sembra essere destinato a cambiare le sorti del mondo del green grazie ad un intuitivo e quanto mai intelligente sistema di produzione energetica.
Scozia, Loch Ness…lago famoso in tutto il mondo per via della leggenda che vuole le sue acque abitate da un terrificante mostro marino, di cui esistono numerosi pseudo-avvistamenti, e che, per questo motivo, attira ogni anno migliaia di turisti da ogni parte del mondo.
Alla stregua di altri comuni del resto d’Italia, che hanno già intrapreso una via del tutto simile, arriva in Campania, nella provincia di Caserta, il programma “Mille tetti per Capua”.
L’iniziativa, presentata ieri presso la Facoltà di Economia Aziendale della II Università di Napoli, sede di Capua, è promossa dalla Savenergy Group Spa, società operante nel campo delle fonti energetiche rinnovabili, ha come obiettivo la realizzazione di 1000 impianti fotovoltaici di potenza compresa tra 3 KWp e 60 KWp.
Investire un impianto fotovoltaico è una decisione non semplice da prendere, sia per i privati, sia per le imprese. Per queste ultime, i dubbi sono tanto maggiori quanto ridotta è la dimensione aziendale poiché, appare abbastanza ovvio, come la facilità di reperimento dei fondi necessari ad installare un impianto per la produzione di energia pulita, sia inversamente proporzionale alla grandezza, e di conseguenza alle risorse, di un’impresa.
È stato presentato domenica 16 maggio presso Palazzo “Mochi Zamperoli” a Cagli, provincia di Pesaro-Urbino, il “Progetto di valorizzazione di un bene pubblico per uno sviluppo turistico sostenibile”.
L’Amministrazione Provinciale di Pesaro e Urbino, e il Comune di Cagli, sono stati i fautori dell’importante progetto “Villaggio del sole e del vento”, che rappresenta uno degli interventi previsti dal programma del governo provinciale 2009-2014 in campo ambientale.
Nell’ultimo periodo parecchi sono i siti, i blog e le fanzine che parlano di risparmio energetico e di consumo critico, ma, nel dettaglio, cosa si intende per risparmio energetico, e quali sono le migliori strategie per metterlo veramente in pratica?
A quanto pare la risposta è molto più facile del previsto e la soluzione estremamente fattibile, risparmio energetico vuol dire, prima di tutto, ridurre i consumi e tagliare sullo sfruttamento superfluo di energia consumando, come vuole la logica, unicamente l’energia necessaria alle nostre attività quotidiane.
Ormai in Svezia il mix energetico è sempre più tinto di verde.
In base alle statistiche contenute nel rapporto della Swedish bioenergy association, l’associazione svedese che ha il compito di monitorare le bioenergie, nel corso dello scorso anno il 31,7% dei consumi energetici finali è stato apportato dalle bioenergie, battendo il petrolio, che si è fermato sul 30,8%.
L’Unione Europea continua la sua campagna a sostegno dell’ambiente, e anche delle tasche dei cittadini, promuovendo e incentivando l’utilizzo di sistemi che sfruttino le fonti energetiche rinnovabili. Le norme europee in campo ambientale mirano, soprattutto, a regolamentare la costruzione dei nuovi edifici secondo le più recenti tecniche di bioedilizia e, proprio per rendere ecosostenibili gli immobili che verranno eretti in futuro, oltre che ridurre la nostra bolletta energetica, arrivano nuove direttive europee.
La Puglia continua il suo cammino nel campo delle rinnovabili non solo favorendo la nascita di impianti fotovoltaici, ma anche promuovendo iniziative che favoriscano la nascita di nuove idee in campo ambientale.
Le grandi industrie internazionali con distribuzione in tutto il mondo, hanno deciso di compiere importanti investimenti nel settore energetico, destinando grandi fette di danaro nel campo delle energie alternative (che siano essere solari, fotovoltaiche o eoliche).
Nel corso degli ultimi giorni vi abbiamo dato notizia del nuovo prototipo di turbina eolica che si chiama “SolarAero, che non sfrutta alcuna pala al suo interno. Quindi l’eolico si incammina sempre più verso degli impianti silenziosi e rispettosi, soprattutto nei confronti del mondo animale: non servirebbero più di tante ricerche, visto che la soluzione a questi problemi sarebbe già riscontrabile nelle scoperte dell’inventore serbo Nikola Tesla.
E’ straordinario pensare come a distanza di tanti anni, un simile genio potesse aver anticipato un’invenzione così attuale ai giorni nostri. Stiamo parlando di una nuova turbina eolica, che non utilizza pale, e che riuscirà a produrre energia a costi molti ridotti. E’ quanto affermato dall’azienda americana Solar Aero, che ha sviluppato questo progetto di centralina eolica, ribattezzata “turbina Fuller”, dal cognome dell’inventore.
“Anche per questo, c’è un’App”. Così recita lo spot televisivo di uno dei device elettronici più venduti, forse il più venduto, nella storia della tecnologia mondiale. Molti di voi avranno già capito che stiamo parlando del celeberrimo iPhone della Apple, lo smartphone più diffuso del globo, divenuto famoso anche grazie allo store online da cui è possibile acquistare contenuti e applicazioni.
Nasce una nuova tecnologia nel campo del solare termodinamico, tecnologia che sembra avere un marchio tutto italiano, difatti il nuovo gruppo Archimede Solar Energy sta per fare una trionfale entrata di scena al fine di sponsorizzare e promuovere la produzione di tubi collettori a sali fusi brevettati dall’ENEA.
Sarebbe proprio il caso di dire che l’Italia stia facendo veri e propri passi da gigante nell’ambito delle energie green,