Il governo stacca la spina alle rinnovabili, sempre più verso il nucleare
Brusca frenata del governo, nella persona del Ministro dello Sviluppo Romani, sulle energie rinnovabili.
Brusca frenata del governo, nella persona del Ministro dello Sviluppo Romani, sulle energie rinnovabili.
Numerose sono le indagini che durante il trascorrere degli ultimi anni hanno delineato un’ Italia attenta alle questioni ambientali e sempre più improntata sul rispetto e sulla salvaguardia di un contesto ambientale divenuto oramai troppo fragile ed inquinato. Soprattutto negli ultimi anni, infatti, abbiamo assistito ad una spinta forte del Paese verso le energie alternative e rinnovabili, da sempre considerate fonti energetiche pulite e sostenibili, da sempre..fino a qualche giorno fa!
Il discorso non è esattamente lineare come ci si aspetterebbe ma risulta abbastanza controverso in quanto, se usati non correttamente tutti gli i sistemi ecologici risultano controproducenti. Si tratta del risultato di un rapporto del centro di ricerche Breaktrough Institute, secondo il quale se se ne fa un utilizzo sbagliato si perdono i vantaggi economici.
Calcio ed energie rinnovabili, due parole lontane ma che si incontrano in occasione di un’iniziativa promossa dalla Lega Nazionale Dilettanti che fa sentire la propria voce attraverso l’iniziativa “Scendono in campo le rinnovabili”. Si tratta di una promozione a livello locale, tramite gli enti proprietari di impianti sportivi dilettantistici affinchè venga attuato un piano di sviluppo energetico sostenibile affinchè vengano diminuiti i costi energetici e venga così arrecato anche un notevole beneficio all’ambiente.
L’energia impiegata nel settore civile per il riscaldamento degli ambienti e dell’acqua sanitaria, rappresenta circa il 20% del consumo energetico totale italiano. Tale energia è prodotta, per la quasi totalità, da combustibili, liquidi e gassosi, con inquinamento atmosferico, che provoca danni all’ambiente ed effetti nocivi alla salute dell’uomo.
Sono da breve emersi dei nuovi dati relativamente all’attuale sviluppo energetico delle città italiane attraverso il monitoraggio di Legambiente sulle amministrazioni italiane dal quale emerge che solo quattro città italiane sono in una situazione energetica approvata dall’Unione Europea, mentre le restanti città di spicco restano indietro.
Grandi aspettative ed obiettivi quelli presentati al convegno “100% Rinnovabili: La sfida per le energie verdi entro il 2050” tenutosi a Roma in occasione del sesto anniversario del protocollo di Kyoto. Si discute, come da titolo, della possiblità di diventare indipendenti dai combustibili fossili e servirsi delle sole fonti rinnovabili che forniscono energia pulita.
Il nucleare continua a creare polemiche, polveroni e malcontenti nonostante la volontà ferrea di buona parte del governo, di introdurre tale fonte energetica in Italia nonostante un chiaro atteggiamento ostile e dubbioso da parte di una grande fetta della popolazione italiana.
I cellulari alimentati ad energia solare sono un campo dell’innovazione eco-sostenibile decisamente meno in vista rispetto ai grandi impianti, ma che sta compiendo comunque dei prodigiosi passi in avanti. L’ultimo esemplare è l’Apollo Umeox creato da Android.
A qualche mese dall’approvazione della bozza del decreto rinnovabili 2020, si alzano già polemiche e malcontenti da parte di coloro che lavorano del settore delle energie green, in quanto il documento in questione pare contenere dei punti di dubbia efficacia, proprio come hanno sottolineato i gruppi Assosolare e Aper.
Il mercato fotovoltaico italiano è rimasto praticamnetne fermo per molti anni rispetto ad altri Paesi (come Germania, Giappone, Stati Uniti e Spagna), e probabilmente perchè per gli italiani il fotovoltaico è stato un illustre sconosciuto ma soprattutto questo ristagno del mercato era dovuto agli alti costi, forti limitazioni e incentivi minimi.
In questo periodo è la Puglia la regione che cresce maggiormente, passando dai 19,30 MW con 1204 impianti del 2007, ai 69,61 MW con 3269 impianti del 2008.
Come negli anni precedenti riprende l’iniziativa del programma Caterpillar, di Radio 2, “M’illumino di meno“, si tratta del settimo anno in cui da questa trasmissione viene indetta un’intera giornata dedicata al risparmio energetico. Oltre che molti luoghi simbolo in Italia, chiunque vorrà potrà spegnere tutte le luci in segno di adesione e di interesse verso l’ambiente.