Lo sviluppo eco-sostenibile dei comuni: il punto di Legambiente

Sono da breve emersi dei nuovi dati relativamente all’attuale sviluppo energetico delle città italiane attraverso il monitoraggio di Legambiente sulle amministrazioni italiane dal quale emerge che solo quattro città italiane sono in una situazione energetica approvata dall’Unione Europea, mentre le restanti città di spicco restano indietro.

Il nuovo quadro sulle energie rinnovabili è stato presentato in occasione dell’iniziativa “M’illumino di meno”, iniziativa legata alle fonti rinnovabili promossa come ogni anno da Caterpillar, programma di Radio 2. Secondo questo patto le città che si impegnano a seguirlo e rispettarlo devono predisporre un piano che mira a ridurre del 20% le emissioni di gas serra e che comporti contemporaneamente un aumento del 20 % di fonti rinnovabili oltre che un incremento della stessa quantità di efficieza energetica.

A tal proposito è intervenuto Andrea Poggio, vicedirettore di Legambiente che ha affermato: ”C’e’ un ‘federalismo’ sostenibile che sta nascendo anche in Italia e’ il ‘movimento’ dei 600 comuni che hanno aderito al Patto dei sindaci, le citta’ che vogliono diventare sostenibili per prime”.

Le città che secondo quanto riferisce Legambiente hanno firmato il patto ci sono Genova, Torino, Avigliana e Maranello che sono quelle che realmente hanno un efficiente piano sostenibile. Ci sono poi invece quei comuni molto meno virtuosi che prima hanno aderito all’iniziativa ma poi non hanno fatto nulla per adempire agli impegni presi, prima tra tutte Milano. Stanno però generalmente aumentando le pratiche per un miglioramento dei comuni ome sta accadendo a Salerno si è arrivati eccellenti per quanto riguarda la raccolta differenziata. Il presidente di Legambiente afferma sempre relativamente a questo patto che ”il patto dei sindaci e’ anche uno strumento concreto contro i cambiamenti climatici” che vanno combattuti ”principalmente nelle aree urbane”.

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