Nel 2010 quasi il 20% dell’energia elettrica del pianeta è stato generato da fonti rinnovabili. A fornire questi dati è stato l’ultimo rapporto del forum globale sulle rinnovabili Renewable Energy Network for che 21st Century (Ren21), realizzato da una squadra internazionale composta da oltre 150 ricercatori. Stando a questo rapporto, le fonti green stanno crescendo a ritmi molto sostenuti, soprattutto il solare, la cui produzione è più che raddoppiata rispetto al 2009.
Questi risultati sono stati raggiunti grazie ai numerosi incentivi promossi dai governi per sviluppare l’energia del sole, oltre allo stretto controllo applicato sui prezzi dei pannelli. Tutte le politiche attuate di promozione e le campagne di sensibilizzazione stanno determinando una forte e rapida diffusione delle energie alternative, con benefici diretti per l’ambiente, il mercato ed il mondo del lavoro.
Se si conta anche l’idroelettrico, la capacità di generazione di energia proveniente da fonti verdi e’ stata circa la metà di quella installata nel 2010 (complessivamente circa 30 GW).
La Germania nel 2010 si è confermata la regina del fotovoltaico, installando più impianti di quelli realizzati in tutto il mondo nel 2009 e una crescita incredibile di installazione di pannelli si è notata anche in Giappone e negli Stati Uniti. A fornire la capacità maggiore dei nuovi impianti installati però rimane l’eolico, anche se per la prima volta l’anno scorso, l’Europa ha aggiunto più energia prodotta da fotovoltaico che dal vento. Nell’Unione europea le rinnovabili hanno contato circa il 41% della nuova capacità elettrica installata.
In base ai risultati del rapporto Ren21, in tutto il mondo sta aumentando la consapevolezza dell’importanza delle fonti rinnovabili e sono ormai ben 119 i Paesi che hanno fissato degli obiettivi sulle energie pulite e hanno lanciato incentivi per sostenerli Nel 2009 erano solo 55.
I paesi in via di sviluppo l’anno scorso hanno superato per la prima volta i paesi industrializzati sul fronte degli investimenti nelle fonti verdi, con la Cina al comando. I paesi sviluppati invece ha mantenuto la leadership negli investimenti in ricerca e progetti su piccola scala nel 2010, con Germania, Italia e Usa ai primi tre posti della classifica. I primi cinque stati per capacità di energia rinnovabile, escluso l’idroelettrico, sono Usa, Cina, Germania, Spagna e India.
Io seguo spesso il sito di Roberto Saija. Riporto un estratto da un suo recente articolo in merito alle energie rinnovabil: “E’ essenziale avere un sistema efficace per l’accumulo dell’energia, se vogliamo puntare ad incrementare il contributo delle rinnovabili”.
Tutti i Paesi dell’Europa occidentale hanno fissato obiettivi mirati ad incrementare il contributo dell’energia rinnovabile. L’ampio utilizzo delle rinnovabili e’ possibile grazie a metodi efficienti per l’accumulo di energia, creando enormi opportunita’ per la crescita del mercato.
discorso più che condivisibile!