WC a energia solare che produce concimi verdi

WC a energia solare

Un WC a energia solare che produce concimi verdi, è questa l’ultima innovazione sviluppata dall’Università del Colorado.

Ultime news dal mondo dell’energia solare. Dopo avervi presentato Uolly, il generatore elettrico trasportabile, oggi vi parliamo dell’ultima innovazione sviluppata dall’Università del Colorado: un WC a energia solare che produce concimi verdi.

Vediamo come funziona. La toilet in questione è totalmente priva di acqua, ma ha la capacità di trasformare gli scarti umani in biochar, un particolare carbone utile sia per creare concimi verdi che per assorbire anidride carbonica. I pannelli solari utilizzati sono di tipo termico: le elevate temperature, infatti, non solo portano alla sterilizzazione delle feci, ma contribuiscono ad accelerare la trasformazione dei rifiuti in materiale organico. Lo strumento, chiamato CU-Boulder, è composto da 8 specchi parabolici che concentrano la luce del sole su un’area piccolissima, poco più grande di un francobollo. A un vetro in quarzo sono connesse numerose fibre ottiche, l’energia generata permette di aumentare la temperatura a 600 gradi Fahrenheit per sterilizzare le feci, eliminare ogni forma di patogeno da rifiuti solidi e liquidi e produrre concimi verdi.

Un progetto tecnologico per salvare 2,5 miliardi di persone, prive di risorse primarie igieniche, così come di servizi sanitari. Questo WC a energia solare, in particolare, può essere installato pressoché ovunque senza la necessità di tubi di scarico e può aiutare a ridurre le infezioni e l’inquinamento in quelle zone del mondo totalmente prive di strutture igieniche. Il progetto fa parte dei 16 team che hanno partecipato a “Reinvent The Toilet Challenge”, un’iniziativa voluta dalla Gates Foundation per rendere i servizi sanitari più ecologici e, fatto non da poco, disponibili anche dove le risorse idriche scarseggiano.

Ricordiamo ai nostri lettori che questo intelligente progetto ha ricevuto un finanziamento di 777.000 dollari da parte della Gates Foundation e che presto verrà sperimentato in alcune zone dell’India.

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