Tokelau è una piccola isola semi-indipendente dal punto di vista politico dalla Nuova Zelanda, ma si tratta della prima nazione del nostro pianeta che per il mese di Settembre sarà alimentata totalmente grazie all’utilizzo di energie rinnovabili. Tokelau è uno degli stati più piccoli del mondo con i suoi appena 10 km² di estensione in cui sono stanziati appena 1500 abitanti.
Il governo ha deciso di smantellare il vecchio sistema di fornitura di energia elettrica basato sull’utilizzo del gasolio e di sostiuirlo con una serie di pannelli fotovoltaici meno inquinanti del precedente. Infatti, il progetto prevede l’installazione di 4000 moduli solari sui 3 atolli corallini che formano Tokelau, Fakaofo, Afafu e Nukunon. Nelle prime tre zone sono già stati disposti circa 1584 pannelli solari, mentre sui restanti i lavori stanno procedendo e saranno completati per il mese di Settembre, data in cui l’isola sarà completamente alimentata dall’energia solare.
Si tratta di una scelta intelligente da parte delle autorità competenti che mira a sfruttare una fonte rinnovabile come il sole che in questo piccolo paradiso tropicale splende tutto l’anno; grazie ad esso è quindi possibile evitare di continuare nell’utilizzo di combustibili fossili inquinanti e dannosi per l’ambiente, sintomo di una crescente attenzione sia verso la sostenibilità ambientale sia verso il risparmio energetico ed economico.
Infatti fino ad oggi il governo di Tokelau ha speso circa un terzo del PIL per l’energia elettrica, nell’acquisto di oltre 2.000 barili di diesel. Le nuove installazioni previste invece sono state e saranno realizzate grazie ad un finanziamento di 7,5 milioni di dollari proveniente dalla Nuova Zelanda; il prestito verrà estinto dalle autorità di Tokelau entro l’arco di 20 anni.