Una voce controcorrente, nell’ambito degli investimenti nel campo delle rinnovaibli parte dalla Regione Veneto, dove si è investito e si vuole investire ancora tanto nel fotovoltaico. Si cerca infatti una soluzione nei confronti dei tagli effettuati dal governo e che eliminando il meccanismo delle incentivazioni tagliano le gambe allo sviluppo del settore.
Infatti dopo l’approvazione del decreto le banche hanno smesso di erogare credito per finanziare impianti fotovoltaici, almeno fin quando non si saprà qualcosa di più sul futuro degli incentivi del settore. Al contrario invece nella regione Veneto, la Banca Etica si è dichiarata solidale con gli imprenditori che si sono sentiti truffati dopo questo decreto. Il nuovo decreto infatti creerebbe grandi problemi alla regione che ha investito tanto in questo settore e che vorrebbe continuare a farlo, ecco perchè potrebbe essere estremamente deleterio il blocco dei finanziamenti.
E’ per questo motivo che si sono riuniti ben 100 imprenditori sui Colli Euganei, al polo di ricerca e sperimentazione sulla sostenibilità “La Costigliola” che proprio la Banca Etica, tanto al fianco degli investitori, ha inaugurato. La parola degli imprenditori non si è fatta attendere, esigono una revisione del decreto perchè esso porterà danni non solo agli imprenditori ma anche ai produttori di pannelli oltre che agli installatori degli stessi.
Proprio riguardo alla nuova presa di posizione del governo è intervenuto l’ing. Stefano Noro di VP Solar secondo il quale “il nostro Paese vuole revocare gli incentivi alle rinnovabili anche in base alla menzogna che questi gravano sulle bollette degli italiani quando invece questi incentivi in bolletta, quasi per intero, vanno alle energie cosiddette assimilate, ovverosia agli impianti di lavorazione di scarti petroliferi, nonché agli inceneritori. La mobilitazione nazionale deve essere accompagnata da una forte azione a livello locale specie in Veneto, dove l’energia fotovoltaica è un comparto importante dell’economia che porta benessere per l’ambiente e ricchezza diffusa sul territorio“.