Previsioni EPIA, incentivi fotovoltaico non necessari in Italia dal 2013

 

Oltre ogni più rosea aspettative le previsioni dell’EPIA (European Photovoltaic Industrial Association) per quanto riguarda il futuro degli incentivi relativi al fotovoltaico in Italia. Uno studio avrebbe infatti dimostrato che a partire dal 2013 l’Italia non avrà più bisogno degli incentivi e anzi sarà la prima a raggiungere lo stato di grid parity, ovvero stesso prezzo di produzione energetica di combustibili fossili e rinnovabili.

Nonostante il fatto che il settore sia in crescita, al contrario di tutti gli altri costretti a fronteggiare una crisi sconosciuta al mondo innovativo delle rinnovabili, queste previsioni sembrano anche troppo ottimistiche per una realtà che deve fare i conti con le difficoltà economiche e con dei tempi fisiologici necessari a  raggiungere gli obiettivi preposti.

Gli stessi rappresentati dell’EPIA sono intervenuti a riguardo affermando: “L’Italia è destinata a raggiungere la dynamic grid parity nel segmento commerciale già nel 2013, un anno prima della Spagna, tre prima della Francia e quattro prima di Germania e Regno Unito. La generation value competitiveness verrebbe invece conseguita da Roma nel 2014, mentre Madrid e Parigi raggiungerebbero tale obiettivo nel 2015, Berlino nel 2017, Londra nel 2019″.

Inoltre per chi si chiedesse com’è possibile che l’Italia potesse trovarsi i n vantaggio rispetto agli altri paesi europei, cosa che accade in quasi tutte le altre classifiche, la stessa EPIA risponde dicendo :

Se vi state chiedendo come mai noi, sempre ultimi della fila in queste classifiche meritevoli, ci arriveremo prima degli altri, la spiegazione ce la fornisce la stessa associazione, citando due punti a nostro favore:

  • il primo è che l’Italia ha un’alta irradiazione rispetto agli altri Paesi;
  • il secondo è che da noi l’elettricità costa già tantissimo, quindi il gap da colmare per raggiungere la parità è decisamente più basso.

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