Non solo Italia per la Green Economy e per il fotovoltaico ma anche le altre potenze europee hanno deciso di investire nel fotovoltaico come è accaduto per l’Inghilterra La nuova sensibilità che si è andata affermando nasce grazie al progetto di realizzazione di un ponte interamente ricoperto da pannelli fotovoltaici.
Si è pensato quindi di realizzare un impianto fotovoltaico su un ponte che attraversa il fiume Tamigi, coniugando la produzione di energia pulita ad una copertura efficiente che consenta di percorrere in tranquillità l’infrastruttura. Un progetto non da poco se si pensa all’impatto, anche estetico che l’impianto avrà sull’ambiente circostante.
La struttura del ponte attuale è quella dovuta alle modifiche effettuate nel primo decennio del Novecento, quando si è reso necessario un allargamento a causa di un traffico che il ponte originale non consentiva. L’idea di installare l’impianto fotovoltaico porterà sul ponte 4.400 pannelli che consentiranno la produzione di 900.000 kWh di energia riducendo le emissioni di CO2 per 550 tonnellate annue.
L’idea di ecologizzare la capitale britannica non si limita alla sola copertura del ponte ma riguarda un più ampio raggio, essa si inscrive infatti nel programma edilizio Thameslink, realizzato in occasione delle Olimpiadi del 2012, la nuovissima “Green London” prevederà l’installazione dei camini solari per illuminare la stazione e impianti di recupero delle acque piovane cercando così di raggiungere una riduzione di emissioni, per la stazione del 25% per passeggero.
Non si tratta però dell’unico esempio di ponte fotovoltaico poichè, già in Australia, il ponte Kurilpa, offre un esempio ingegneristico prima, ed ambientalista poi, di un efficientissimo ponte fotovoltaico. Su di esso sono stati infatti installati 16.000 pannelli solari che ipoteticamente consentirebbero di alimentare tutti i treni del paese per un giorno intero.