L’Aper propone una riformulazione del Conto Energia

Si ritorna, nuovamente, a parlare della bozza del Conto Energia 2011 che ha destato non poche polemiche nel mondo della produzione di tecnologie alimentate da energie pulite.

Dopo un iniziale senso di smarrimento,  ecco che nuove proposte arrivano dal settore, l’ Associazione Produttori Energia da Fonti Rinnovabili nata nel ‘87 e da sempre volta alla promozione delle rinnovabili, propone nuove soluzioni per risollevare il settore, chiedendo soprattutto, importanti modifiche che vadano ad eliminare gli ostacoli che potrebbero compromettere lo sviluppo sia del fotovoltaico che della Green Economy italiana.

Come ormai risaputo, la bozza del nuovo Conto Energia prevede sensibili riduzioni e consistenti tagli agli incentivi, che preoccupano non poco associazioni e ambientalisti in generale, a destare maggiore allarme il decremento annuo degli incentivi che dovrebbe raggiungere il 6%, e proprio su tale aspetto l’Aper, richiede a gran voce che il Governo si impegni a riformulare un limite massimo che non vada oltre il 4%.

L’ Associazione dei Produttori di Energia da Fonti Rinnovabili, dopo un’attenta disamina della bozza in questione, ha cercato di sottolinearne i limiti proponendo altresì, di revisionare i numerosi punti che potrebbero mettere in pericolo la tenuta, già precaria, della filiera della Green Economy italiana.

Si propone, inoltre, una revisione anche nel regime dei tagli per il periodo transitorio che dovrebbe portare alla reintroduzione del bonus del 10% volto alla rimozione dai tetti delle case, di cemento, eternit ed amianto, prevedendo un piano di istallazione di impianti fotovoltaici.

Si richiede, in più, il ripristino delle incentivazioni per tettoie e pensiline, e l’eliminazione delle limitazioni applicabili sui premi per l’efficienza energetica.

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