Sono stati resi noti i risultati finali dello studio che è stato effettuato per realizzare il primo sistema di connessione centralizzata per i parchi eolici marini, seminati tra il mare del Nord ed il mar Baltico. Questa sarà una rete che verrà denominata offshore Grid ed i dati pubblicati comunicano che si possono fare notevoli economie sui costi di realizzazione previste. Il progetto, che è cofinanziato dalla Commissione europea, si potrà utilizzare in tutte le singole connessioni tra le pale marine e la terraferma, concentrandole tutte su un unico hub.
Tutto questo, tradotto in euro vuol dire spendere 14 miliardi di euro in meno e risparmiare ancora di piu’ se l’hub è collegato con una rete meglio connessa.
Secondo questo apporto, per questo tipo di collegamento c’è un costo addizionale tra i 5 ed i 7 miliardi di euro, che verrebbero però compensati da benefici addizionali per un importo di 16- 21 miliardi circa.
L’intero investimento, che coprirebbe con una rete perfettamente collegata tra mare e terra, costituirebbe un costo di circa 0,1 Eurocentesimo per kWh consumato nell’Unione europea durante il ciclo di vita del progetto.
Per riuscire a realizzazione questo piano operativo per l’energia, gli operatori lamentano di essere arrivati ad un punto di stallo e si reclama un nuovo quadro normativo.
”Le regole di compatibilita’ della rete e i meccanismi di supporto devono essere perseguiti con grande priorità. Abbiamo bisogno di concetti innovativi per la distribuzione dei costi e dei benefici per la costruzione di nuove reti energetiche trasnazionali”, ha sottolineato Stephan Kohler, dell’Agenzia tedesca dell’energia.