Possiamo vedere il sole come un’enorme palla infuocata di gas incandescenti. Il processo di fusione nucleare trasforma, all’interno del sole, l’idrogeno in elio e contemporaneamente sprigiona una potenza di 36 x 10exp24 Watt, che viene irradiata nello spazio.
La parte che raggiunge il nostro pianeta è veramente molto piccola, tuttavia si stima che l’energia che incide sulla superficie terrestre sarebbe sufficiente a coprire 10.000 volte il fabbisogno di energia primaria di tutto il mondo.
La potenza radiante del sole, o costante solare, prima di entrare nell’atmosfera misura in media 1367 W per metro quardo . Mediamente quando il cielo è sereno arrivano circa 1000 W per metro quardo di energia sulla superficie terrestre, mentre quando il cielo è completamente coperto l’irradiazione solare diminuisce fino ad un valore di circa 100 W per metro quardo .
L’Italia offre condizioni meteorologiche molto buone per l’uso dell’energia solare. Il valore di insolazione compreso tra 1200 e 1750 kWh per metro quardo all’anno, con una differenza tra nord e sud mediamente del 40%. Per trovare la stima della radiazione del proprio comune di residenza è sufficiente collegarsi al sito dell’Enea e si trova una tabella con tutti i dati raccolti dall’Enea comune per comune, negli anni dal 1994 al 1999. Considerando sempre il valore più basso di insolazione, si riuscirebbe a coprire il fabbisogno annuo procapite di calore necessario per la preparazione di acqua calda in ambito residenziale. In questo modo un impianto solare consente di risparmiare fino all’80% dell’energia necessaria per la preparazione di acqua calda sanitaria e fino al 40% del calore per il riscaldamento degli ambienti.
Le condizioni tanto favorevoli dell’irraggiamento conferiscono all’Italia un alto potenziale econo-mico riguardo al solare termico. Nonostante in Italia ci siano condizioni molto più favorevoli che in altri paesi europei, il mercato italiano del solare termico è ancora piuttosto basso e stagnante se lo confrontiamo con quello di altri paesi come l’Austria, la Danimarca, la Germania e la Grecia. La superficie di collettori attualmente installata in Italia è di circa 5/6 metri quadrati ogni 1000 abitanti, in con-fronto a una media europea di 19/20 metri quadrati ogni 1000 abitanti. Si stima che tasso annuale di installa-zione di collettori solari in Italia sia circa 30.000 metri quadrati all’anno (o 0,5 m2 ogni 1000 abitanti all’anno). Circa la metà di questi sono localizzati in Trentino.
In Europa il nostro paese è quello che al momento viene considerato essere un mercato molto pro-mettente, per il quale si prevede nei prossimi anni una forte crescita. La prima espansione del mer-cato del solare negli anni ottanta, è stata un fallimento che ha segnato la tecnologia solare con un’immagine negativa che purtroppo è ancora percepibile. Per tale motivo è ancora più importante adesso presentare al pubblico, le tecnologie del solare dal loro lato migliore: le attrattive di questa tecnologia, che sta giungendo a piena maturità, sono inconfutabili e i prodotti reperibili oggi sul mercato sono affidabili. Quello a non essere sufficientemente adeguato, invece, è il livello di for-mazione nel campo della progettazione e dell’installazione degli impianti solari termici
