Gli scarti del processo di vinificazione usati per le biomasse

In un futuro non troppo lontano, gli scarti della vinificazione si potranno adoperare all’interno del settore energetico e nel campo delle rinnovabili, come ad esempio le biomasse.
Hanno infatti la particolarità, tali scarti, di essere utilizzabili per la produzione del biogas, ma anche come alimentatori degli impianti che producono energia.

A sottolineare questa caratteristica da sfruttare degli scarti di vinificazione è stata la Confagricoltura che ha ribadito come, a differenza dell’attuale corrente di pensiero, dall’uva non si deve buttare via proprio niente.

Le fecce del vino e le vinacce, devono essere considerate non più come rifiuti da smaltire in discarica, con tutti i problemi correlati, ma invece come dei sottoprodotti del processo di vinificazione, pronti per essere riciclati e usati nuovamente in un modo più vantaggioso.
E proprio la Confagricoltura professa ottimismo da questo punto di vista, dato che la Conferenza Stato Regioni si è espressa in modo positivo circa la modifica del decreto ministeriale, che permetterà, dalla prossima vendemmia, di riutilizzare tali scarti del processo di vinificazione.

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