Underground Power è una Start up della provincia di Trento che ha brevettato un sistema per produrre energia cinetica dai dossi stradali.
Ultime news dal mondo dell’innovazione. Dopo avervi parlato degli indumenti da trekking realizzati con materiali riciclati, oggi vi presentiamo un brevetto tutto italiano della start up Underground Power: recuperare energia cinetica dal passaggio delle vetture sui dossi stradali.
La Underground Power è nata nel 2009 e all’interno del suo team troviamo Andrea Pirisi, ingegnere elettrico, Massimiliano Nosenzo, imprenditore milanese, Andrea Corneo, proveniente dalla Bocconi che si occupa di foundraising e del business plan e Riccardo Zich, advisor scientifico, ordinario di elettrotecnica al Politecnico di Milano. L’obiettivo della start up segue lo stesso principio di funzionamento di un’auto ibrida: recuperare dell’energia cinetica in fase di frenata, che in questo tipo di veicoli va a ricaricare le batterie del motore elettrico. In questo caso il sistema punta all’utilizzo dell’energia per ottenere elettricità ai fini dell’illuminazione pubblica e per la fornitura elettrica alle Concessionarie Autostradali.
In dettaglio, si tratta di una barra, a carattere modulare, copre la larghezza di una carreggiata (3,8 m), ha un’ampiezza di 1,5 m ed è alta 30 cm, si presenta come un qualsiasi dissuasore di velocità, ma è stata progettata per essere collocata in punti in qui già è prevista la decelerazione degli autoveicoli: incroci, semafori, rotatorie, nonché caselli autostradali. Solitamente viene installata in impianti di 7-10 moduli per una lunghezza complessiva di 10-15 m. Il modulo è realizzato in acciaio, per sostenere il peso dei veicoli e rivestito di gomma riciclata, recuperata da pneumatici usati, caratteristica tecnica che permette maggiore aderenza alla superficie e che ne dà ulteriore carattere green. Comporta inoltre ridotti costi di manutenzione dal momento che non prevede trasmissione meccanica.