Parlare di stufe elettriche a basso consumo potrebbe sembrare, a prima vista, quasi un ossimoro, perché l’energia elettrica (come tutti sappiamo) ha raggiunto costi a dir poco proibitivi, motivo per cui è facile immaginare che tra i vari prodotti volti al riscaldamento della casa, le stufe elettriche siano inevitabilmente le meno convenienti.
Eppure, tra tutte, ci sono modelli che rispetto ad altri impiegano un minor dispendio di energie.
Fin da subito abbiamo visto i difetti di questi prodotti, ovvero un dispendio maggiore di energia accompagnato da una ridotta diffusione del calore, ma adesso, andiamo a vedere quali sono i principali vantaggi offerti da questi prodotti:
Sicuramente la maneggevolezza, difatti grazie al loro peso ridotto e alle piccole dimensioni, questo particolare modello di stufa può essere spostato un po’ ovunque, basta avere a disposizione una piccola presa di corrente. Inoltre in giro ci sono alcuni esemplari dotati di timer, questo perciò consente una programmazione delle ore di calore, evitando sprechi di elettricità. Possiamo infine dire che le stufe elettriche si dividono in quattro modelli principali:
- Stufa elettrica a resistenza: quella più dispendiosa, capace addirittura di consumare fino a 2.000 Watt.
- Stufa elettrica alogena: tra tutte la soluzione più economica, e certamente più ecologica, infatti il calore viene emanato da lampade alogene a risparmio energetico.
- Stufa elettrica al quarzo: Il funzionamento è simile a quello dell’alogena, ma al posto delle lampade alogene troviamo lampade al quarzo che mediamente arrivano a consumare 800 Watt.
- Stufa elettrica ad infrarossi: in questo caso il calore viene emesso sottoforma di raggi infrarossi capaci di riscaldare gli ambienti.
Vorrei saperne di più sui Riscaldatori Alogeni, AEG_. Tecniche costruttive-Affidabilità- Sicurezza- Costi – Economicità finale d’uso.Grazie.Saluti.Alberto