L’Unione Europea per lo sviluppo del Bio-DME

volvo-fh16Tre anni di test (2010 – 2012), 14 camion Volvo FH impegnati, 28 milioni di euro, di cui 8 finanziati dall’Unione Europea, più di 7 società coinvolte: sono questi i numeri del progetto europeo, rientrante nel programma quadro FP7-Energy dell’UE, per lo sviluppo e la produzione su vasta scala di Bio – Di-Metil-Etere (DME), coordinato da Volvo Trucks. Il DME è un gas ad oggi utilizzato prevalentemente nelle bombole spray; esso può essere prodotto a partire dal gas naturale e da vari tipi di biomasse, in quest’ultimo caso prende il nome di Bio-DME.

I trucks Volvo FH, alimentati a Bio-DME, circoleranno grazie ad alcuni clienti, che li utilizzeranno normalmente nelle proprie attività, selezionati e situati in quattro diverse località della Svezia. Il rifornimento sarà consentito dall’impegno della Preem Petroleum, la prima compagnia petrolifera svedese, la quale costruirà apposite stazioni di rifornimento.

L’impiego del Bio-DME in un motore diesel consentirebbe di mantenere gli stessi standard di efficienza e, contemporaneamente, diminuire le emissioni di anidride carbonica del 95%. Questi i motivi che spingono l’Unione Europea a prevedere la sostituzione entro il 2030 di oltre il 50 per cento degli attuali consumi di carburante con questa fonte pulita.

La vera scommessa sta nella possibilità concreta di produrre Bio-DME in quantità elevate e nella gestione della distribuzione attraverso un giusto numero di stazioni di rifornimento. Si sperimenterà, dunque, un micro-sistema completo che va dalla selezione della biomassa fino al rifornimento dei camion.

La produzione del carburante coinvolgerà un’altra grossa società, la Chemrec, azienda svedese leader mondiale nell’area gassificazione, depurazione gas e processi di integrazione, ed avverrà nell’impianto di Pitea.

Lars Mårtensson, environment director di Volvo Trucks ha riconosciuto nel Bio-DME uno dei più promettenti carburanti di seconda generazione: grazie alle sue caratteristiche esso “assicura una elevata efficienza energetica e, al tempo stesso, emissioni di gas serra ridotte al minimo”.

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