Diciamo che, soprattutto negli ultimi anni, la Coca Cola non è mai stata un vero e proprio esempio di azienda virtuosa -anzi- insieme a tante altre multinazionali ha rappresentato uno dei bersagli preferiti di ecologisti e militanti, perché ritenuta causa di costante fonte di inquinamento oltre che responsabile della lesione di diritti umani e civili.
Eppure il noto marchio statunitense sta cercando di compiere un’inversione di rotta, difatti nelle ultime ore ha annunciato di aver raggiunto un accordo per avviare una lunga collaborazione in tema di ecosostenibilità.
Secondo le prime notizie trapelate, pare che la Coca Cola abbia scelto di dare in licenza l’utilizzo di una propria innovativa tecnologia alla società Heinz, incaricata di sfruttarla al fine di elevare il grado di compatibilità ambientale dei propri contenitori in plastica.
La tecnologia in questione prevede, per la costruzione delle bottiglie, l’uso parziale di plastica ottenuta dal riciclo di alcuni rifiuti derivanti dallo scarto di lavorazione della canna da zucchero. Questo tipo di tecnologia è in uso negli impianti della Coca Cola dal 2009 ed attraverso di essa si è giunti alla sostituzione della plastica per il 30% rispetto all’uso complessivo.
Lo scopo di entrambe le società è di migliorare i propri rapporti anche con la clientela più attenta alle esigenze ambientali, ed oltretutto sostituendo il proprio packaging con delle risorse completamente rinnovabili e a scarso impatto ambientale, entrambe i marchi potranno entrare all’interno delle aziende di stampo “green”, ovvero impegnate da sempre nella risoluzione di questioni ambientali.
Una mossa strategica e commerciale questa, ma che certamente se pur in parte, potrà contribuire ad una minore produzione di rifiuti alimentando così una produzione meno inquinante e più sostenibile.