Il paese che investe il maggior importo di denaro per dare una mano allo sviluppo e alla diffusione delle fonti di energia pulita è la Gran Bretagna.
E’ quanto risultato da uno studio commissionato dal Climate Institute australiano alla società specializzata Vivid Economics.
Lo studio ha voluto confrontare gli incentivi messi sul piatto dai vari paesi nel corso del 2010, destinati allo sviluppo delle fonti rinnovabili, nel settore della generazione elettrica di sei delle più importanti economie del mondo.
In tal modo, il governo australiano si può avvalere di un ottimo strumento per capire e confrontare le diverse politiche di sostegno alle energie pulite dei principali partner commerciali dell’Australia.
Dare un incentivo alle fonti rinnovabile, equivale ad inserire una tassa sulle emissioni di gas serra: il valore che viene utilizzato come riferimento è l’anidride carbonica, espresso in dollari per tonnellata di CO2.
In base a quanto risultato dallo studio, la Gran Bretagna è la nazione che elargisce il più alto importo di incentivi per quanto riguarda le fonti pulite: al secondo posto c’è, a sorpresa, la Cina, poi a seguire Usa, Giappone e Australia, ben staccati.