Dopo l’incontro di Copenhagen ecco che qualcosa sembra inizia a smuoversi tra le due potenze mondiali, Cina e Stati Uniti.
La conferenza che si è svolta nella città danese ha portato delle novità interessanti nel paese asiatico: una nuova legge è infatti entrata in vigore e tende a promuovere l’utilizzo e lo sviluppo delle energie rinnovabili.
La nuova legge impone alle centrali elettriche di comprare la totalità dell’energia prodotta da generatori di energia alternativa, ed è una misura che rientra nel progetto di accrescere la quota di energie rinnovabili in un paese che dipende fortemente dal carbone.
Solo ieri è stata introdotta questa modifica, secondo quanto è stato riferito dall’agenzia di stampa cinese, la Xinhua.
Questa integrazione consente al dipartimento dell’energia del Consiglio di Stato, affiancato dal dipartimento finanze e all’autorità statale per l’energia, la fissazione di una proporzione di energia alternativa sulla totalità di energia prodotta, in riferimento ad un dato periodo di tempo.